L'ex difensore della Fiorentina, Gonzalo Rodriguez è stato protagonista di annate importanti nella recente storia viola. Grandi giocatori, grandi imprese e successi, purtroppo, solo sfiorati. Fiorentinanews.com ha parlato di queste esperienze con lui.

La vittoria in rimonta per 4 a 2 contro la Juventus, cosa vi disse Montella negli spogliatoi?
“Non ricordo esattamente cosa ci disse. Lui solitamente non era un allenatore che alzava la voce per farsi intendere. Quella volta però lo fece, alzò la voce e la squadra rimase sorpresa da tutto ciò. Fu quello il campanello d’allarme che innescò una reazione in noi. Sapevamo di poter ribaltare il risultato. Poi quel giorno avevamo Giuseppe Rossi in un giorno speciale, una partita incredibile difficile da dimenticare”.

Toni, Gomez, Rossi, Ilicic, Salah, Chiesa, chi è il giocatore più forte con cui ha giocato alla Fiorentina?
“Sono tutti grandi giocatori questi, ma non ho alcun dubbio: Giuseppe Rossi è sicuramente il più forte con cui abbia giocato, ma non solo a Firenze, in tutta la mia carriera. Anche qui in Argentina spesso mi fanno questa domanda, e Giuseppe è sempre il mio preferito. Un altro giocatore che mi sorprese molto fu Pizarro, che non conoscevo prima di giocarci insieme. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi giocatori: Cuadrado, Borja Valero, Jovetic...”.

Il girone d’andata perfetto con Sousa, la Coppa Italia del 2014? Rimpianto di non aver vinto nessun trofeo con la maglia viola?
“Rimpianti sì, perché siamo stati vicini a questi obiettivi. Più per la Coppa Italia, che era veramente ad un passo, sapendo la squadra di grandi giocatori che avevamo. Per il campionato è mancata la 'benzina', l’ultimo sprint per vincere qualcosa. Eravamo 14/15 giocatori, la rosa era un po’ corta. Gli infortuni di Giuseppe Rossi e Gomez ci hanno penalizzato molto”.


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