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Questo pomeriggio l'ex attaccante di Fiorentina e Torino Francesco Graziani, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di dire la sua sulle prime mosse dei viola in fase di mercato. Queste le sue parole:

"Credo che a Firenze ci siano 3 persone che lavorano per il mercato in entrata ed in uscita della Fiorentina: sono Barone, Pradè e l'allenatore. Oggi senza il si dell'allenatore non credo che si possano fare operazioni. Non che lui sia l'uomo decisivo, però oggi se tu prendi qualcuno automaticamente ci deve essere l'avallo di Italiano, diversamente da quello che succedeva fino a poco tempo fa. Mandragora? A me è sempre piaciuto, è un ottimo calciatore. Ha qualità e tanta quantità in mezzo al campo e credo che vedendo i costi si possa ritenere un ottima operazione. Praet? Anche lui per quello che ha fatto vedere in Serie A mi piace molto. Ha le caratteristiche per integrarsi perfettamente in una rosa competitiva che vuole lottare sempre per l'Europa. Per le indicazioni che sta dando la società e per i noi accostati, credo che ci si possa ritenere soddisfatti almeno per adesso. Le garanzie sono una società che vuole migliorarsi e un allenatore super ambizioso"

Da centravanti campione del mondo ha dato una sua valutazione anche sul possibile dualismo Cabral-Jovic: "Se arriva il serbo non credo sia una bocciatura per Cabral. Se è intelligente utilizzerà il suo arrivo come stimolo in più: avrà la possibilità di condividere la fase offensiva con lui e rubargli concetti. Jovic arriverà senza dubbio per fare il titolare, quindi vedremo in ritiro quello che succederà. Gli allenatori non guardano in faccia nessuno: ti puoi chiamare come ti pare ma se non dimostri il tuo valore in campo non giochi. Sono convinto che se Cabral farà la preparazione col gruppo abbia più possibilità di giocarsela. Chissà magari durante la stagione Italiano potrebbe anche decidere di giocare con due punte"


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