Il presidente Arup David Hirsch, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto del nuovo Franchi, è entrato nei particolari del progetto spiegando quali saranno le principali modifiche.
“La copertura si inscrive perfettamente nella forma a “D”, che secondo il progetto originale di Nervi non sembra coesistere con il rettangolo di gioco, proteggendo tutte le gradinate: ovviamente rimarrà il vuoto in coincidenza del campo di gioco. Dunque si stacca dai progetti formali del progetto di Nervi rendendoli visibili. Per questo abbiamo provato ad immaginare proprio il rettangolo come elemento di connessione con i nuovi elementi. Così l’abbiamo scelto come copertura dello stadio. Nel rispetto degli elementi fondamentali del Franchi la copertura si stacca da questi elementi. Le tribune sono quasi nascoste da questa nuova copertura. Il progetto per noi è l’orizzontalità dell’immagine: così facendo la Torre di Maratona sarà visibile a tutti attraverso questa copertura. Questa nuova copertura sembrerà come un foglio che galleggia sull’opera originaria, sarà straordinario. Da dove è partita l’idea? Siamo partiti svuotando lo stadio da tutte le parti non essenziali: la volontà è quella di tornare all’essenza dell’opera originaria di Nervi: Abbiamo scelto di eliminare elementi aggiunti successivamente negli anni. A questo punto abbiamo aggiunto tutte le nuove funzionalità di cui ha bisogno lo stadio, inserendoli all’interno dell’edificio come tanti blocchi all’interno dell’opera esistente. Abbiamo scelto poi di rifare completamente le curve che, finalmente per i tifosi viola, saranno attaccate al campo e che definiranno meglio il nuovo impianto. Sopra il tetto sarà posta una copertura fotovoltaica, che permetterà di risparmiare sui costi e di rispettare l’ambiente. Assembleremo gli elementi come tanti piccoli blocchi e abbiamo voluto rendere questi elementi aggiuntivi staccati, leggeri e riconoscibili sempre per portare grande rispetto all’opera di Nervi”.
Infine ha commentato come sarà la nuova pianta dell’impianto: “Anche Nervi aveva immaginato due piani sovrapposti nello stesso disegno. Abbiamo lasciato la possibilità ai tifosi di muoversi liberamente nello stadio. E’ un edificio che vuole parlare alla città e non creare una barriera tra dentro e fuori. L’immagine dal campo è caratterizzata dalla copertura e dalle nuove tribune che si inseriscono in maniera delicata visto che sono completamente autonome rispetto alle gradinate esistenti. Le nuove curve rappresenteranno luoghi adatti ai tifosi. saranno più vicine al campo, più compatte così sarà riportato anche quel senso di arena e compattezza ideale per i tifosi. Un elemento importante è il fatto che le curve saranno staccate dalla struttura esistente. I nuovi ambienti che si verranno a creare tra le curve saranno coperti e sarà un grande luogo di interscambio tra lo stadio e la città. Le gradinate di Nervi andranno restaurate ma poi diventeranno spazio fruibile per i cittadini“.
Cadono le braccia a sentire i cittadini di Firenze sputare su un opera di indubbio miglioramento da fare. Poi il gusto, la preferenza,…lasciano il tempo che trovano i professionisti sono gli architetti non i tifosi. Vorrà dire che non andranno alla stadio quando sarà in funzione e rimpiangeranno il vecchio Franchi.
Faceva cacà e farà cacà comunque
Quelli che criticano…. Sempre a prescindere…. Allo stadio non ci andavano prima…. E non ci andranno nemmeno dopo…….buffoni….
Da quello che si vede e da quello che dice mi convince, se realmente i posti 40 mila hanno un certo margine di sicurezza.. togliendo gli obbrovi del 90 e lasciando leggibile e magari fruibili le gradinate originarie delle curve ( senza gli orrendi seggiolini) mi sembra un ottimo lavoro.
Anche se come ripeto lo stadio mi sarebbe piaciuto nuovo e nuove funzioni al Franchi