Protagonista in negativo del ritorno del calcio in Italia è stato sicuramente Ante Rebic, espulso dopo appena 16 minuti dall'inizio di Juventus-Milan. Il croato nei primi mesi del 2020 sembrava davvero maturato, dopo aver fatto molto bene anche nelle scorse stagioni all'Eintracht: in coppia con Ibrahimovic aveva segnato ben 7 reti, tra cui ovviamente quella da ex con la Fiorentina. Il classe '93 però non è nuovo a questi "colpi di testa": già con Montella, al suo arrivo, e soprattutto durante il primo anno di Sousa ebbe modo di mettersi in contrasto con i rispettivi tecnici, per poi essere dirottato in prestito. Ai Mondiali del 2014 invece si prese un rosso diretto per un intervento fuori tempo, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo con la Croazia. Ieri si è rivisto il suo storico difetto, complice anche un po' di sfortuna nella dinamica dell'impatto, che ha compromesso la partita del Milan: i rossoneri però dovrebbero riscattarlo senza troppi dubbi dal club tedesco, garantendo così un bell'introito anche alla Fiorentina.


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