L'ex giocatore della Fiorentina Oleksandr Iakovenko ha parlato a tuttomercatoweb: “Cosa non ha funzionato? Una concomitanza di cose. Intendiamoci, buona parte delle colpe è mia. Devo dire che ho vissuto momenti difficili: stavo sempre in panchina, poi fuori squadra. Ho preso delle decisioni sbagliate che certamente se potessi tornare indietro non rifarei. A un certo punto ero fuori dal progetto della Fiorentina ed ero in vendita. C’erano dei club in Spagna che erano disposti a prendermi a titolo definitivo e io ho detto: ‘No, resto e dimostro il mio valore a Firenze’. E alla fine non ho dimostrato nulla, perché se non fai parte del gruppo diventi un esubero, non c’è più spazio per te. Io volevo andare contro questo sistema, cambiare il sistema. Chissà che mi ero messo in testa. Io sono un esterno d’attacco, ruolo che non era concepito nel 3-5-2 di Montella. Così sono stato adattato come attaccante. Il punto è che se non segni la prima volta e nemmeno la seconda poi è difficile mantenere la fiducia del tecnico. Gli infortuni hanno poi fatto il resto perché uno con il mio fisico ha bisogno di tempo per recuperare bene e in un club importante come la Fiorentina tempo non ce n’è”.


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