La Fiorentina, come tutte le altre squadre di Serie A, era pronta a ripartire con le sedute di allenamento individuale a partire dal 4 maggio. Il centro sportivo Davide Astori era stato sanificato nelle scorse settimane e il club viola aspettava soltanto il via libera del Governo. Che però non è arrivato, almeno non quello che circolava da tempo nell'aria. Le 20 società del campionato di Serie A potranno tornare ad allenarsi a partire dal 18 maggio, con la speranza di riprendere il campionato nella prima metà di giugno. Sono ancora tre, dunque, le settimane di attesa per Pezzella e compagni. A meno che i giocatori non approfittino del via libera, questo sì in programma il 4 maggio, per fare sport di tipo individuale. Così potrebbe essere possibile incontrare Chiesa a correre nel parco delle Cascine o Milenkovic in qualsiasi altro spazio verde di Firenze ad allenarsi.

Sicuri che questa sia la soluzione migliore? Meglio far uscire i giocatori negli spazi pubblici che farli allenare in un centro sportivo sanificato e in regola con le normative vigenti? Un controsenso all'italiana in pieno regola, forse adottato quasi per ripicca nei confronti del mondo del calcio che vuole ripartire (quasi) ad ogni costo. E per dare un contentino a coloro che nelle ultime settimane, si sono esposti a difesa dei rispettivi sport e contro il mondo del pallone. Che adesso ne paga le conseguenze, si lecca le ferite ed è costretto ad attendere ancora 20 giorni per ripartire, consapevole che ulteriori rinvii pregiudicheranno definitivamente la stagione in corso e porteranno alla cristallizzazione della classifica di Serie A.


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