In attesa che la Fiorentina ritorni a giocare sul campo (lo farà lunedì contro il Brescia), i giorni che passano portano alla ribalta novità riguardanti la questione del nuovo stadio.

In particolare si è scatenato un vero e proprio duello fratricida tra Firenze e Campi Bisenzio. Fratricida perché il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, e quello della cittadina al confine con Firenze, Emiliano Fossi, sono dello stesso partito, il PD, ma si muovono in direzioni diametralmente opposte.

Far costruire lo stadio nel proprio territorio, convincendo Rocco Commisso, e delegittimare l'altro, non risparmiando nemmeno colpi bassi: queste le due direzioni in cui si stanno muovendo i contendenti. Tra rilanci, controrilanci, proposte, controproposte, ormai siamo davanti ad un teatrino che però non fa il bene della Fiorentina e nemmeno quello dei tifosi, che sono anche elettori, non dimentichiamocelo, che guardano dall'esterno.

Fortunatamente però la situazione non resta neanche immobile. Barone ha incontrato Nardella, Commisso ha apprezzato l'apertura del sindaco che ha annunciato di voler mettere in vendita una parte dell'attuale mercato Mercafir. Di cose da fare ce ne sono state e ce ne saranno ancora molte. E allora sarebbe bene che i 'contendenti', invece di lanciarsi coltellate, facessero emergere gli aspetti positivi delle proprie proposte e agissero, esclusivamente, per realizzarle.


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