"Per la sua conferma sono bastati due allenamenti a Moena", parola di Vincenzo Montella dopo la splendida prova di Castrovilli contro la Juve. E nel corso dell'estate la sua candidatura a terzo centrale di centrocampo è cresciuta fino alle riprove del campo, date dalle prime uscite ufficiali della stagione. Sono arrivati prima Pulgar e poi Badelj e già c'era il "bomber" della scorsa stagione, quel Marco Benassi che poi è sparito un po' dai radar. Ma Castrovilli in campo ha continuato a rimanerci, convincendo anche più dei compagni ben più titolati. Il suo super impatto alla prima stagione in Serie A ha stupito Montella ma anche Mancini, che presto potrebbe davvero chiamarlo in nazionale: uno scenario impensabile fino a due mesi fa, per il vero e proprio intoccabile del centrocampo viola. Ancor più di Badelj e Pulgar.


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