Senza dubbio il punto più alto dell'era Terim. E' il 14 gennaio 2001, e la Fiorentina condotta dall'allenatore turco ospita al Franchi il Milan di Zaccheroni. Una squadra per niente male quella rossonera, con la coppia Shevchenko-Bierhoff in attacco. Ma in campo non c'è storia, e la Fiorentina sembra quasi passeggiare sugli attoniti avversari. In verità il primo tempo è abbastanza equilibrato, e seppur al 17' Nuno Gomes sigli il vantaggio con un colpo di testa, il Milan sfiora più volte il pareggio. Provvidenziale Toldo nel togliere dalla porta un'insidiosa punizione di Giunti. Nella ripresa però cambia tutto: Cois raddoppia subito con una staffilata al volo da dentro l'area, e di fatto chiude la partita nonostante manchi ancora un tempo intero. D'altronde il Milan sembra incapace di reagire, e i timidi tentativi di attaccare la porta avversaria producono l'effetto opposto. Al 71' infatti Chiesa cala il tris, prima che Rui Costa realizzi il definitivo 4-0 nel finale. Una vittoria importante e di dimensioni esagerate, contro un avversario storico come il Milan.


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