Tra nomi e nomignoli, più o meno verosimili, ce n’è uno un po’ più vero degli altri ed è quello di Pol Lirola: lo spagnolo rappresenta davvero un obiettivo per la Fiorentina, forse il più fattibile in tempi relativamente brevi, rispetto alla data fittizia del 10 agosto imposta da Pradè. Il quale ha messo sul piatto una decina di milioni, più altri tre di bonus per convincere il Sassuolo; intanto i neroverdi hanno praticamente chiuso per il tedesco Toljan, stesso ruolo di Lirola, dal Borussia Dortmund. Un segnale che può essere decisivo per completare l’incastro, a favore della Fiorentina stessa. A proposito di Sassuolo, oggi i neroverdi hanno messo le mani anche su Traorè, preso insieme alla Juve e sfumato in maniera definitiva per il club viola.

Per il resto, come già detto, l’esigenza assoluta della Fiorentina è quella di far abbassare le pretese di molte società, per esempio il Brescia che per Tonali chiede oltre 30 milioni di euro. Un altro che dovrà calare le richieste, ma su questo regna ottimismo in casa gigliata, è Bartlomjei Dragowski per quanto concerne il suo futuro. Il polacco verrà molto probabilmente accontentato su rinnovo e ritocco ma non alle cifre sparate inizialmente. La Fiorentina punta su di lui e gliel’ha fatto capire, anche perché i potenziali competitor hanno tutti qualche incognita di troppo, primo su tutti Perin che dopo il problema alla spalla, sarà fuori di fatto fino a fine settembre.


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