Bastava poco per sbloccare Firenze. I fiorentini sono gente semplice, a cui basta poco per sentirsi parte di qualcosa e vivere questa al massimo. La Fiorentina di fine maggio non era più un qualcosa di tutti, era per pochi. Su Firenze c'era una cappa che non prometteva niente di buono.

Poi è arrivato Mr.Rocco Commisso con Joe Barone e le novità ed è tornato il sereno. E fin dal suo arrivo a Peretola, si è capito che a Firenze stava tornando il bello.

Abbracci per tutti, quella sciarpa presa e sventolata fieramente. E poi, nei giorni a seguire il "Sono Gigliato" e poi l'accoglienza allo stadio in un tripudio visto solo per Mario Gomez.

Oltre all'acquisto della società, Rocco Commisso e Joe Barone hanno fatto riscoprire le piccole cose a Firenze, alla Fiorentina ed ai suoi tifosi. Gesti, parole, momenti che valgono più di top player o acquisti faraonici.

I saluti sotto l'albergo, ad esempio, oppure gli applausi per la Finale del Calcio Storico ma anche la partita vista nel mezzo al pubblico a Moena oppure i giri di campo di Joe prima delle amichevoli con Galatasaray e Livorno.

I tifosi della Fiorentina, in neanche due mesi, hanno ritrovato tutto l'amore perso e, nonostante resti qualche malumore sul mercato, c'è passione e speranza. I piccoli gesti fatti dagli esponenti della proprietà contano, eccome.

Domenica, Joe Barone ha partecipato al ricordo di Valter Tanturli, storico tifoso viola. Un evento non organizzato dalla società, ma a cui la stessa voleva partecipare. Un qualcosa di visto poco, o forse mai, negli ultimi diciassette anni.

A Firenze avevamo perso il valore delle piccole cose, era più facile dare colpa a questo piuttosto che a quello, e ci eravamo dimenticati di come fosse bello esser fiorentini. Caro Rocco, anche noi siamo gigliati. E ora sognamo tutti insieme.


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