La Fiorentina affronterà il Milan capolista con una squadra piena di squalificati e “incerottati“: mentre sui primi c’è poco da fare, lo staff viola lavora senza sosta per tentare di recuperare al più presto i suoi tasselli che potrebbero rivelarsi fondamentali vista la situazione in casa Fiorentina. Ecco gli aggiornamenti su tre giocatori sulla via del recupero:
Dragowski: il portiere polacco, che ha subito nei minuti finali della gara contro il Napoli una lesione al retto femorale della coscia destra, è fermo da ormai più di un mese, sostituito con assoluta dignità da Pietro Terracciano nelle ultime gare. Ma sulle gerarchie in porta Italiano si è più volte espresso affermando che il campano non sostituirà il polacco in via definitiva. Ed ecco che finalmente Dragowski inizia a vedere più vicino il suo ritorno: la prossima settimana potrà dirsi totalmente recuperato, e dunque non ci sono speranze di vederlo in campo contro i rossoneri.
Pulgar, tornato dalle gare della nazionale cilena per le Qualificazioni ai Mondiali di Quatar 2022 senza essere sceso in campo, si è allenato a parte al centro sportivo: c’è pessimismo su un suo possibile impiego sabato.
Infine, Kokorin. Il russo, mai integratosi con la formazione di Italiano, prosegue nel suo lavoro di recupero individuale ma non sarà probabilmente pronto per sabato.
Caro Rocco caro barone….vi sembra normale mandare un vostro tesserato infortunato in cile con la sua nazionale invece di restare con i nostri medici a curarsi? Vi sembra normale pagare quasi due milioni l’ennesima scommessa persa di Pradè? Se aveste avuto un ds normale pensate veramente che si fosse nella stessa situazione? Milan ed Empoli, poi aspettatevi di tutto se non ripenserete ad un vero ds.
Pulgar deve stringere i denti e andare almeno in panchina, succedesse qualsiasi cosa a Igor o Venuti c’è lui, anche 15/20!minuti, li potrà fare!
Il russo veramente una debacle clamorosa. Fossi un presidente di calcio chi lo ha portato in Italia lo deve riportare a tutti i costi via senza se e senza ma. Poi fuori dalle balle.