L'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, è intervenuto su DAZN al termine della partita vinta contro la Roma: "Eravamo caduti ed appannati, anche se a Milano c'era stata una ripresa. Se i ragazzi però arrivano in campo così, vogliosi e motivati, è difficile per gli avversari tenere botta, specialmente a Firenze".

Poi ha aggiunto: "E' il primo anno che è partito questo progetto nuovo, con un pensiero nuovo. Il percorso è iniziato da solo nove-dieci mesi per questo gli alti e bassi sono normali. Ci vogliono anni, ci vogliono partite, ci vuole l'esperienza necessaria. Ora dobbiamo essere bravi a migliorare tutto dopo aver gettato le basi. Amrabat quest'anno per una sana competizione ha dovuto masticare amaro, ma quando prende ritmo e minuti può diventare un giocatore devastante. Sta venendo fuori nelle ultime partite e per noi è importante. Bisognava tirar fuori il fuoco che c'era in lui".

E infine: "Siamo alle ultime battute, quindi c'è stanchezza mentale e fisica. Sono mesi che andiamo a mille all'ora, abbiamo stazionato tutto l'anno in quelle zone e ci teniamo a rimanerci. La piazza è importante, sono venuti in ottomila a vedere un allenamento, cercheremo di esaudire i sogni dei tifosi. L'esultanza a fine partita è figlia della frustrazione dopo quattro sconfitte consecutive. Sono state quattro gare in cui abbiamo sofferto e quindi è stata una liberazione".


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