Quest’oggi l’ex difensore dello Spezia Juan Ramos, attualmente in sudamerica al Penarol, ha rilasciato una lunga intervista a Spezia1906.com. Al suo interno l’uruguaiano ha anche avuto modo di parlare del suo rapporto con Vincenzo Italiano, e quando sia stato importante per la sua carriera. Questo un estratto:

“Vedo una formazione con più consapevolezza rispetto a quella del primo anno. Sono arrivati giocatori importanti e con molta esperienza in A, ma c’è ancora qualcosa, qualche momento in cui sembra quella di Italiano. Io penso che alcuni allenatori lascino cose che non vanno via, anche quando cambia la guida tecnica. Pure Motta lo ha fatto: quando rimangono calciatori dagli anni prima che hanno assimilato certe cose, ci sono dettagli che restano”.

Ha poi concluso: “Gli devo molto. Mi ha insegnato tanto a livello di movimenti e di gioco: come altri giovani pensavo di sapere tutto, invece ho dovuto assimilare un calcio nuovo, che all’inizio non era facile per nessuno. Ricordo che anche molti compagni hanno avuto difficoltà all’inizio, ma penso che un allenatore così trasmetta l’idea giusta e poi sia il calciatore a doverla assimilare. Da lì siamo noi atleti che la facciamo nostra: ancora oggi mi porto dietro insegnamenti importanti. Lo vedo come un tecnico che può fare ancora un grande salto in avanti: lo aveva già dimostrato allo Spezia, ma anche alla Fiorentina, nonostante una partenza difficile quest’anno. Ha tanta fame, è molto capace in campo e penso che sia in grado di migliorarsi anno dopo anno. È una persona intelligente e sa anche ascoltare”.


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