È fatta: la Fiorentina ha in pugno Luka Jovic, come anticipato dal giornalista Gianluca di Marzio (LEGGI QUI). Sono interessanti i numerosi dettagli che emergono dalla formula del suo trasferimento. Al di là delle sfaccettature della trattativa, la certezza è che il serbo arriverà ad indossare la maglia viola a titolo definitivo; non ci sono più dubbi.

Il Real Madrid libererà il calciatore senza richiedere alcun indennizzo, quindi la società viola non dovrà pagare per il suo cartellino, anzi, saranno i Blancos ad occuparsi della buona uscita del suo stipendio per i prossimi due anni. Questo è certamente uno degli aspetti più interessanti: è stata intavolata una trattativa che va pienamente incontro alle esigenze della Fiorentina, la quale ha trovato il rinforzo offensivo risparmiando anche sul lato economico, cosa che non scomoda affatto, specialmente in epoca attuale.

È importante considerare che il Real Madrid dispone di una clausola che prevede il 50% del cartellino di un’eventuale futura rivendita, ma fino al 2024. In sostanza, se entro due anni la Fiorentina decidesse di vendere il giocatore, metà della cifra andrebbe al club di Florentino Perez. Attenzione anche ai dettagli del contratto: a Jovic sarà offerto un biennale da 2,5 milioni di € a stagione, con opzione di prolungamento per altre due stagioni. Potenzialmente, è un contratto fino al 2026, ma la scelta spetta unicamente al calciatore, quindi sarà lui a decidere se rinnovare o lasciare Firenze. In caso di prolungamento, il serbo percepirebbe il doppio dello stipendio precedente: da 2,5 a 5 milioni di €.

Jovic alla Fiorentina è un colpo che avrebbe fatto rumore a qualunque condizione e in qualunque formula: nonostante le ultime stagioni in calo, il giocatore in questione riscuote ancora di un ampio bacino mediatico. Detenere la sua proprietà, a maggior ragione, è un qualcosa che colpisce, in senso più che positivo. Jovic alla Fiorentina è un colpo grande. A prescindere dall’esito, lascia un attimo spiazzati, acchiappa tutti, esalta (almeno sulla carta).

Si può parlare di formula non perfetta, del rischio di perdere il giocatore tra due anni, del poco potere decisionale. La priorità rimane la squadra che scende in campo e, da questo punto di vista, c’è poco da controbattere. Ci sarà tempo per ulteriori grattacapi, che probabilmente non sono neanche così necessari. D’altronde, per trattare con il Real occorre partire con la consapevolezza che, in qualche modo, ci dovranno pur guadagnare.

La cosa più importante è che la Fiorentina ha piazzato un ottimo acquisto e che gli zampini di Pradè e, soprattutto, di Ramadani (a conferma del fatto che non sempre i procuratori fanno il male del calcio) regalano a Firenze e a Vincenzo Italiano un nuovo centravanti. E che centravanti, verrebbe da dire. Un grande nome per una grande responsabilità, perché adesso la parola andrà al campo. Armati di fiducia e di speranze.

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