Sozza da Milano non ne sbaglia una. Prima l’evidente intervento miracoloso di Tomori, poi la per niente fallosa spinta ai danni di Duncan. Per non parlare dell’invisibile ostruzione di Rebic sull’uscita di Terracciano. Dall’altra parte del campo, invece, una squadra che sa giocare a calcio (non a pallone), che crea occasioni e azioni intriganti. Che rende i campioni d’Italia una macchietta che può trovare i tre punti solo per pura sorte e con buona dose di aiuti dall’alto.
Pioli vince ed evita guai. Italiano perde ma è consapevole di avere imbrigliato una formazione che senza quello scempio sarebbe uscita dal campo con i lacrimoni dei bambini bizzosi cui tolgono le caramelle. La Fiorentina invece è dolce, zuccherina e quando vuole imbastire una sortita offensiva si riversa su una fascia e chiede a Ikoné di azionare la serpentina. Barak danza al limite dell’area avversaria, Amrabat non permette nemmeno ai fili d’erba calpestati dai rossoneri di superare la metà campo. Milenkovic è talmente impeccabile che stufo dei torti subiti sceglie la via più semplice: fare festa e darla vinta ai prepotenti.
I ‘ganzi’ però non possono lasciare altri punti per strada: il campionato non può finire a novembre! Specie se in testa c’è una povera di tricolori. I ragazzi di Italiano ce la mettono tutta per andare contro la sorte, ma contro vento non si può navigare. E allora, in una dimensione parallela, l’espulso Tomori salva gli eroi sulla linea di porta e Terracciano è tranquillo in presa sul traversone dell’ultim’ora.
La favola per Italiano non ha lieto fine, come spesso gli succede. O sconfitta o vittoria, o bianco o nero: i colori più odiati a Firenze sono anche quelli che più rispecchiano l’andamento della sua squadra. Pazienza. Vorrà dire che le milanesi non potevano proprio fare brutta figura contro i viola. Sozza si bea della sua prestazione, Marelli lo premia, Dazn è raggiante al boato di San Siro. Una bella storia. L’anticamera del gioco più bello del mondo a una settimana dal Mondiale più ingiusto di tutti i tempi.
Sozza fa parte del clan arbitrale al servizio del palazzo che tiene a favorire le solite che dominano il campionato. E’ semplicemente un discorso di soldi. Tutto qua! Queste squadre portano piu’ persone allo stadio e piu’ persone che richiedono lo streaming televisivo. Ci sono delle gerarchie e gli arbitri si danno da fare per mantenerle e ci riescono sempre. Puoi cercare di rompere le uova nel paniere a questi Ladri legalizzati, solo se hai una squadra veramente forte, dove l’arbitro puo’ fare il giusto. La fiorentina deve collocarsi dalla sesta in giu e ci riescono alla grande, come vedete dalla partita del Milan, questi Ladri hanno la sfacciataggine di fare scelte faziose in campo che poi vengono regolarmente smentite nei moviola del dopo partita. Una vera vergogna che fa parte del sistema calcio da decenni. Voglio ricordare anche un’altro arbitro che quando viene designato con la Fiorentina, possiamo fare a meno di giocare, perche’ l’esito e’ sempre la nostra sconfitta: ilsignor Orsato. La vrrgogna della classe arbitrale!
Non è solo Sozza. Sono tutti coloro che da anni e anni hanno faovorito i club piu importanti, sopratutto le strisciate. Ormai sono situazioni che vediamo da sempre, non siamo stupidi o sprovveduti. Il motivo? Devono tenere ALTO L’INTERESSE DEL CAMPIONATO, perchè intorno al campionato girano montagne di soldi tra sponsor, pay tv, pubblicità ecc, e non possono permettersi di perdere l’interesse. Si fa di tutto per fare risalire i gobbi, il milan, inter perchè non si può permettere un campionato già chiuso alla 14ma giornata, per i motivi detti prima. E’ così difficile da capire? Quindi esiste solo una strada per club come il nostro; IL CAMPO, cioè una squadra competitiva. Domenica con un attacco adeguato non c’era arbitro che tenga, questi ladri autorizzati avrebbero preso 4 pappine. Il resto fuffa.
calciopoli non è mai morta e non potrà farlo per le solite 5/6 squadre
PER LA REDAZIONE Sul Vs. sito si leggono commenti di tutti i tipi, molti dei quali contenenti aggettivi che non sono dei complimenti, rivolti ad arbitri, dirigenti, giocatori, ecc. Evidentemente, l’aggettivo “sozzo” è ritenuto talmente grave da non poter essere pubblicato, mentre, invece, vari altri aggettivi lo sono, ed hanno via libera, dando vita ad un vero e proprio delirio, fatto di accuse di parzialità, corruzione e simili. Forse era l’uso di un’ espressione latina che non andava?
I milanisti dovevano passare delle buone vacanze poverini se non si divertono, d’altronde il giochino calcio è loro: come degli juventini , degli interisti …come farebbero senno a rientrare gli investitori dei miliardi di euro di debiti complessivi, no giusto, non sono debiti, sono anticipi, sono investimenti virtuosi …come le plusvalenze sono euro d’altronde.
Ragazzi non scherziamo, i meriti della finanza creativa vanno riconosciuti in questo mondo, chiudiamo le fabbriche apriamo ai fondi per investire sul calcio che crea posti di lavoro per giocatori motivatissimi.
Sozza è il femminile di sozzo, il cui significato è noto a tutti…Nomen omen…
Andate a quel paese tutti, tranne i tifosi della Fiorentina e i giornalisti di questo sito, naturalmente.
Eh già, il Milan non poteva non vincere e i tifosi milanisti (povere stelle) non potevano e non dovevano infuriarsi avendo un rigore contro… Vergognoso