Dopo che il Collegio di garanzia dello Sport ha accolto, seppure parzialmente, l'appello dei club di Serie A, decidendo che l'indice di liquidità non può essere un criterio per l'ammissione al prossimo campionato, la FIGC ha deciso di appellarsi al Tar. La Federcalcio italiana, infatti, aveva proposto l'indice come criterio per l'iscrizione alla Serie A, suscitando più di un parere discordante in Lega. Dopo la decisione del Collegio di Garanzia del CONI, la stessa Serie A si era detta soddisfatta della decisione, ma il ricorso al TAR della FIGC potrebbe cambiare nuovamente le carte in tavola.

Questa la nota diramata dalla Lega Serie A dopo la decisione della federazione: "La Lega Serie A è molto stupita per la scelta della FIGC di ricorrere al TAR contro la decisione del massimo organo di giustizia sportiva in merito al sistema di licenze nazionali. I presupposti del ricorso della FIGC non si giustificano dal momento che, anche a seguito della decisione del Collegio di Garanzia, non sussistono elementi che mettano in discussione la regolare iscrizione al prossimo campionato di calcio da parte degli aventi diritto. Evidentemente alimentare un clima di litigiosità a scapito del dialogo è ritenuto più importante, per di più in una fase in cui, è sotto gli occhi di tutti, ben altre sarebbero le priorità su cui concentrarsi tutti insieme per garantire un futuro sostenibile al calcio italiano e, in particolare, alle nostre Nazionali"


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