Ripartire dal Brescia, dove Montella si fermò. Tra dieci giorni la Fiorentina tornerà in campo per la ripresa del campionato ( 22 giugno, ore 19.30 al Franchi) e lo farà contro quella squadra che nel girone d’andata segnò un punto di svolta, in negativo, per l’ex tecnico dei viola. Come evidenzia La Repubblica, dopo alcune difficoltà iniziali, l’aeroplanino era riuscito a raddrizzare una situazione che stentava a decollare. Le due sconfitte iniziali contro Napoli e Genoa, il passaggio al 3-5-2 più compatto con l’inserimento di Caceres in difesa e il pareggio con la Juventus. Poi quel pari con l’Atalanta che ancora grida vendetta e le tre vittorie di fila impreziosite dallo show sul campo del Milan e dalla rete spettacolare di Ribery. Un girone fa, col Brescia, qualcosa è cambiato. La Fiorentina non è riuscita ad andare oltre lo 0- 0 e da quel momento il destino ha deciso di voltare le spalle a Montella. La sconfitta con la Lazio viziata da un fallo non sanzionato su Sottil, la squalifica per tre giornate di Ribery per aver spintonato l’assistente arbitrale a fine partita. Non solo. Poche settimane dopo sarebbe arrivata anche la disfatta sul campo del Cagliari e l’infortunio di Ribery che avrebbe ulteriormente segnato il cammino di Montella alla guida della Fiorentina. Insomma, i viola ripartono dal Brescia e stavolta dovranno conquistare bottino pieno per provare a risalire la classifica. Stavolta in panchina ci sarà Beppe Iachini, che ripartita dal 3-5-2 e da alcune certezze: come il pacchetto arretrato e il probabile impiego di Ribery, finalmente tornato a disposizione dopo l’infortunio alla caviglia.


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