La Fiorentina tiene aperta la pista che porta a Piatek, ecco quanto chiede l’Herta Berlino

Invece di stroncarlo a priori, io su Piatek mi limiterei a fare una considerazione.
 
E’ vero, ha ciccato.
Vedo qua sotto una totale bocciatura da parte di tutti.
Io, invece, vado controcorrente e starei sul rischio di un possibile rilancio.
Piatek ha già dimostrato di saper segnare.
Potrebbe essere un bidone?
Potrebbe.
Io, invece, se l’ALLENATORE prossimo della Fiorentina lo approvasse come ADATTO al suo sistema di gioco, tenterei rischiando il rilancio.
Contestualizziamo i fallimenti di Piatek. Fallire al Milan, dove stanno fallendo tutti, ma tutti, è un indizio attendibile?
Appena arrivato a Milano, in realtà, non fece per nulla male, poi si è smarrito, e tutto l’ambiente non l’ha di certo aiutato a ritrovarsi: ci sono giocatori che hanno bisogno di essere sostenuti, e se alla prima difficoltà, non subito falciati, fischiati, e contestati.
Sinceramente, gli ultimi mesi di Piatek al Mian non possono essere attendibili: era ostracizzato da tutti, e, nonostante delle prove incolore, quando hai 80.000 persone che ti infamano a prescindere, mah!
E allora mi chiedo dove sia la verità: se i fischi a Piatek siano arrivati giustamente perché lui è una ciofega.
Oppure, se il ragazzo, dopo essere stato contestato, e crescendo intorno a lui il malumore fino a diventare presto un ATTACCO PREVENTIVO nei suoi confronti, non l’abbia penalizzato tanto da bloccarlo.
 
Piatek potrebbe essere una occasione. Ripeto: ha dimosdtrato di saper segnare ed essere un cecchino notevole.
Certo, se ci aspettassimo un centravanti come lui alla “Toni”, alla “Batitstuta, cioè una punta totale in grado di reggere un reparto da solo, sicuramente compreremmo una delusione.
 
I giocatori vanno inquadrati e saputi valorizzare.
L’Immobile di Siviglia e Dortmund era semplicemente inguardabile.
Con ambienti e allenatori giusti, un grande giocatore.
 
Piatek non è fra i miei preferiti, ma credo che la Fiorentina, Piatek o non Piatek abbia bisogno di un centravanti pronto da affiancare a Koumè e Vlahovic. Questo ultimi due non sono centravanti puri, assoluti, e potrebbero giocare là davanti con un altro attaccante. Vlahovic è un attaccante moderno che potrebbe spaziare e variare in tutto il reparto d’attacco. Piatek invece è un cecchino da area di rigore, uno che, se ritrovasse la lucidità, potrebbe segnare.
 
L’unica cosa di lui che mi lascerebbe un po’ perplesso è il suo saper partecipare alla manovra. A volte, a Milano, l’ho visto poco reattivo e spesso sovrastato nel gioco aereo dai difensori avversari. Chissà se sia un suo difetto, oppure rientri nel “momento no” di quella fase, in cui era contestato pesantemente e magari non gli riusciva niente.
 
Quindi, Piatek?
Perché no!
Con dubbi e riserve, ma perché no?
 
Coscio che potreste avere ragione tutti voi: che sia una ciofega.
 
Ma la Fiorentina ha bisogno di trovare un attaccante forte, perché il solo Vlahovic, secondo me, potrà giocargli a fianco e fare molta palestra, essendo un grandissimo talento, per questo incedibile, ma molto acerbo.
 
E Piatek potrebbe essere quel profilo giusto: cioè dell’attaccante in crisi che nel contesto familiare e ottimo della Fiorentina possa ritrovarsi e fare benissimo.
 
Certo: è un rischio.
O prenderla nel bucio, ma lì starà allo staff tecnico fare considerazioni e lavorare in maniera mirata per valorizzare.
E allora faremmo un affare.
Insomma: invece di sborsare palate di ml per un nome blasonato, andare a puntare su un nome meno affermato, in crisi, ma, se fatto l’acquisto giusto, se – e ripeto SE – ci si potrebbe trovare un centravanti preso a poco che faccia le nostre fortune.
 
Dubito che la Fiorentina possa andare a prendere Zapata, Milik, Belotti, o altri nomi più affermati.
 
Vedremo.
 
 

24 milioni per uno che ha fallito a Milano e pure ha fallito a Berlino…..????? Velo potete tenere, prestito o niente…….non c’è due senza tre…….troppo rischioso buttarci 24 milioni……!!!!!!

Poerindiddio!