Con quello di ieri, Dusan Vlahovic è salito a quota 28 gol segnati nell’anno solare 2021, cifre che lo proiettano in solitaria al primo posto nella storia della Fiorentina. Ma è l’unica, magrissima, consolazione del maledetto pomeriggio di ieri al ‘Castellani’. La rete dello 0-1 per altro è arrivata in fotocopia con quella siglata a gennaio, a inizio della striscia dunque, in casa con il Cagliari e anche allora a servire l’assist era stato Callejon: stesso cross basso alle spalle della difesa e stessa scivolata da bomber allora in erba, oggi quasi navigato. E’ stato quasi l’unico acuto della gara per il serbo ma segnale ennesimo di quanto calciatore determinante sia diventato. Eppure, si chiede G. B. Olivero su La Gazzetta dello Sport, perché la squadra viola non si è appoggiata su di lui, soprattutto a fine partita?

Fortuna che abbiamo vlahovic alla faccia di tutti quei tifosi intenditori di calcio che lo vorrebbero in tribuna per poi far giocare chi? Kokorin sottil barone prade o il figlio di commisso. Caro vlahovic finché indosserai la maglia viola continua ha dare il 100% come fai sempre poi se un giorno andrai via me ne farò una ragione perché i calciatori , allenatori i presidenti passano la fiorentina rimane.
Ci siamo chiusi dietro invece di gestire e andare a chiuderla.