Negli ultimi giorni è arrivata la comunicazione sull’indice di liquidità legato alla prossima stagione di Serie A, che non dovrà essere più alto delle 0,6 (LEGGI QUI). In tal senso, il Corriere dello Sport ha intervistato Maurizio Dallocchio, presidente del Collegio dei Revisori della Serie A e professore ordinario all’Università Bocconi.

“Le società rischiano di non potersi iscrivere e questo creerebbe un danno al sistema. In questo momento vanno poste tre condizioni per inquadrare il problema. Col Covid le società oggi hanno meno ricavi e sono economicamente, patrimonialmente e finanziariamente più povere. Nel calcio ci sono componenti valoriali come la passione e la visibilità non misurabili attraverso flussi di cassa. Ed è dimostrato dai numeri della trattativa Investcorp-Elliott per il Milan: sono totalmente lontani dai moltiplicatori della redditività che si applicano ad altre imprese. La terza condizione è che lo stato di salute di un’azienda non può essere identificato con un solo parametro”.

Prosegue così Dallocchio: “Il valore in passato era 0,6. Dai dati emerge che dal 2018-19 al 2019-20 il margine operativo lordo delle 20 squadre di A è sceso, in media, del 31%. Rispetto al 2017-18 c’è un -40%. Il margine è diminuito di 1/3, perché non ridurre di 1/3 anche il parametro? Quindi da 0,6 a 0,4”.


💬 Commenti