Dopo sei giornate, anche lo scorso anno, si parlava di un problema più che attuale in casa Fiorentina: quanta fatica che fanno gli attaccanti viola a trovare il gol! Situazioni diverse, interpreti diversi. La società viola ha infatti pesantemente rinforzato il reparto offensivo in questi mesi, ma il risultato non sembra essere (almeno per il momento) cambiato molto.

La scorsa stagione la Fiorentina si presentava al via con due giovani punte in rosa: Vlahovic e Pedro. Risultato? Dopo poche partite l’attacco a tre della Fiorentina con l’unica punta passa ad essere a due, con interpreti Chiesa e Ribery (che di certo non erano e non sono macchine da gol). Pedro bocciato dopo sei mesi e rispedito in prestito in Brasile (dove continua a fare discrete cose), Vlahovic comincia a far vedere buone cose, ma non c’è la totale fiducia dell’allenatore per affidargli l’attacco della Fiorentina.

Quest’anno la Fiorentina si presenta ad inizio stagione con ben tre punte in rosa: Vlahovic, Cutrone e Kouame. Risultato? Fino ad oggi (su sette partite giocate) la squadra di Iachini ha segnato 12 reti, ma dai tre attaccanti ne sono arrivate appena 2. Una continua staffetta per affiancare Ribery nella coppia offensiva che fino ad ora è stata troppo sterile e che non ha fatto trovare quella continuità che servirebbe a tutti e tre. A Roma, con la coppia Ribery-Callejon, e con tutti e tre i giovani in panchina, si è raggiunto l'apice. Iachini ci ha messo sicuramente del suo, ma di certezze fino ad ora non le ha date nessuno dei tre.

Serve tempo, è innegabile. Ma altrettanto innegabile è che a questa Fiorentina (anche per far crescere i suoi giovani) serve una punta di esperienza. In realtà i dirigenti viola ci aveva provato, visto che Pradè ha confermato i contatti tra Fiorentina e Napoli per Milik (LEGGI QUI) che però, almeno nella scorsa finestra di mercato, a costo di non giocare, non si è voluto muovere da lì.

Vlahovic, Pedro, Kouame, Cutrone. Quattro nomi, una media di età che sfiora i ventidue anni e una fiducia difficile da conquistare. Senza contare il loro valore, che complessivamente sfiora gli ottanta milioni.  Forse qualcosa non è andato secondo i piani sperati, ma a puntare tutti suoi giovani il rischio c’è, soprattutto in ruoli delicati come questo. Quella maledetta pallina della roulette di quei casinò online prima o poi cadrà sul numero giusto, ma c’è ancora tanto da lavorare… Il tempo scorre e alla Fiorentina servono i gol. Qualcuno prima o poi imparerà la lezione...


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