Anche le istituzioni si schierano al fianco della Fiorentina per la questione Viola Park. I presidenti di Coni, Lega Serie A e Figc (Malagò, Dal Pino e Gravina) hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Mario Draghi per sensibilizzarlo sul tema delle infrastrutture sportive in Italia. Eccone una sintesi:
“Le infrastrutture sportive nel nostro Paese versano in condizioni decisamente critiche e rappresentano, nei fatti, un freno allo sviluppo e alla crescita del sistema nel suo complesso. Ciò che troviamo però ancora più increscioso, se non addirittura nocivo, è la continua insicurezza sulle procedure in argomento che condiziona e scoraggia qualsiasi investimento nel settore.
È proprio di qualche ora fa la notizia dell’ennesimo ricorso che rallenta la definizione, e quindi la realizzazione, del progetto di riqualificazione urbana del cosiddetto ‘Viola Park’, dove sorgerà il centro sportivo della Fiorentina destinato ad ospitare anche il settore femminile e tutte le formazioni giovanili, che ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni. Nel mondo del calcio sono diversi gli investimenti, come quello di Firenze, che rischiano di essere vanificati dalla burocrazia esasperante e dall’ostruzionismo autolesionistico di associazioni che non riconoscono la legittimità delle procedure stabilite dalla legge.
È nostra intenzione coinvolgere il Governo su un piano di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, magari anche trovando un riconoscimento specifico nel Recovery Plan di prossima definizione, che consenta all’Italia di avvicinarsi agli standard europei. Una nuova generazione di stadi porterebbe, infatti, vantaggi immediati, soprattutto in termini occupazionali, e sarebbe un grande volano per l’economia del nostro Paese”.
..il SOVIET perfetto …. Se c’era ancora quella fava di Togliatti vi ci mandava lui nel paradiso oltre cortina.
Comunque sempre meglio di chi lo ha ripudiato e si comporta anche peggio. Offese pesanti a gogò però chi sparge odio (loro frase idiota) sono gli altri…cercano di tappare la voce a chi non la pensa come loro in puro stile stalinista.. però predicano buonismo….FATE PENA… sono rimasti tre gatti e man mano che muoiono i vecchi sono sempre meno…solo qualche giovinastrio cog…ne pescivendolo!!!
Diglielo aissassaroli Marco: ma non del Partito Democristiano (alias PD), ma comunista comunista di quelli zecchinati. Io sono rimasto dello PSIUP (ma un sanno nenache che sia) e se c’è da mandare in siberia quelli di Italia Nostra, insieme a qualche ex socialista anziano e qualche ex renziano giovine ci sono…conta su di me
OH SASSAROLI MA LA FAI FINITA ? TE I COMUNISTI UN TUSSAI NEANCHE COME SON FATTI… dipendesse da me, che comunista sono sul serio, mi vedresti solo una volta quando sei insieme a quelli di Italia Nostra…. mentre vi metto tutti su un treno per la settimana ( prolungata ) bianca a nord – est degli urali !
Come diceva il mio vecchio principale:”Comunisti si, ma per pigliare”…
Queste pseudo associazioni continuano a fare ostruzionismo perché alla fine non rischiano niente, sarebbe invece opportuno che in caso di diniego del ricorso dovessero provvedere al risarcimento del danno, vedrai che dopo aver perso qualche contenzioso con conseguente pagamento di qualche centina di migliaia d’euro ci penserebbero bene prima di fare ricorsi
E poi ci domondiamo perchè non vengono investitori in italia, e qualche ******* vorrebbe mandar via quest’uomo che con pazienza e milioni ci sta costruendo un futuro sia per FIRENZE e la FIORENTINA oltre a dare lavoro in questo periodo di magra ,visto che i nostri governanti non fanno quasi niente per rimediare a questo disastro che si chiama ITALIA.
Ma ci vuole molto a fa procedure chiare e definitive? Io penso che è semplice ma come al solito i “politicanti” di oggi chiacchierano tanto ma non concludono mai niente !!!
E’ arrivata l’ora di sconfiggere certi retaggi vetero comunisti, “è una speculazione privata” come hanno scritto questi retrogradi, ed avviare una stagione di sviluppo e di investimenti anche con gli imprenditori privati che hanno in animo di far crescere la società in ogni suo aspetto.