Terracciano: 6 Impegnato su corner dagli avversari. Poi niente fino al gol di Agudelo sul quale gli si può dire poco perché il colombiano si presenta solo, soletto davanti a lui.

Odriozola: 7 Tutto fuorché il quarto di difesa. Sempre nella metà campo avversaria, pronto ad inserirsi, pronto a fare sovrapposizione. Determinante nell'azione del gol di Piatek. In primo luogo perché recupera il pallone e fa partire l'azione. In secondo luogo perché taglia sul primo palo sul cross di Maleh, si porta dietro un uomo, e con il velo riesce a smarcare il polacco, che si ritrova da solo davanti al portiere avversario.

Milenkovic: 6,5 Spesso in anticipo, difficile da superare nell'uno contro uno. Si ritrova addirittura nelle condizioni di battere a rete dopo un inserimento da dietro, solo che viene fermato sul più bello.

Igor: 6 L'attacco dello Spezia non gli crea troppi grattacapi. Essenziale nel suo modo di giocare.

Biraghi: 6 Altra prova abbastanza accorta. Si spinge in avanti nel finale dove scheggia l'incrocio dei pali con un tiro da buona posizione.

Castrovilli: 5,5 Timido, in ombra, ci aveva abituato a ben altro un paio di stagioni fa. Deve sciogliersi e cambiare passo. Ikone: 5,5 Ha sui piedi una palla d'oro per il 3-1 e calcia fuori, stile Vlahovic a San Siro contro l'Inter nel settembre 2020.

Amrabat: 7 Dal paradiso all'inferno e ritorno. La partita del marocchino è un susseguirsi di alti, bassi e alti che non gli si sta dietro. Tranquillo, una calma olimpica anche quando viene pressato da tre giocatori avversari. Gioca pulito, senza praticamente fare errori e recuperando un sacco di palloni fino alla clamorosa e sanguinosa palla persa che costa alla Fiorentina l'1-1. Poi, quando tutto sembrava perduto trova il rasoterra vincente dal limite dell'area che annulla la precedente vaccata e regala ai viola tre punti.

Maleh: 6 Cross basso suo, velo di Odriozola e Piatek segna portando in vantaggio la Fiorentina. E' l'azione più importante della sua partita, dove forse gli è mancato qualche inserimento in più, stile Bonaventura dall'altra parte, cosa che è assolutamente nelle sue corde. Duncan: 5,5 Va bene, o meglio va male, Amrabat, ma non è molto comprensibile il suo atteggiamento sul gol di Agudelo. Potrebbe provare la chiusura sull'avversario invece si mantiene in una zona in cui non serve a niente.

Gonzalez: 7,5 Accelera, semina Reca e guadagna un rigore. Se c'è uno che può mettere in difficoltà la retroguardia dello Spezia è proprio lui. Gli manca solo il gol, con prestazioni del genere è solo questione di tempo e di un po' di fortuna in più. Poi magari è giunta anche l'ora di provare lui dal dischetto, visto che anche Piatek ha fallito due penalty su tre calciati. Nel finale smarca benissimo Ikone in area avversaria, ma il francese fallisce un'occasione facile, facile per uno come lui.

Piatek: 6,5 Passettin, passettini, aspetta che il portiere si muova sul penalty che ha calciato, solo che Provedel aspetta veramente l'ultimo secondo per farlo e allora apre troppo il tiro sul palo. Cerca di rifarsi dell'errore commesso dal dischetto, ma non la prende di testa in tuffo, Erlic gli sbarra la strada su un altro tiro a botta sicura. Poi la rete la trova per davvero: da due passi controlla il pallone e lo mette dentro al 42'. Nella ripresa non si vede moltissimo. Cabral: SV.

Sottil: 7 Bene la Fiorentina sugli esterni. E anche il buon Riccardo è in fiducia, perché ogni volta che tocca il pallone, prova la giocata, prova l'uno contro uno o l'accelerazione. Così può diventare un giocatore importante per la squadra. Saponara: SV.

Italiano: 6,5 Partita difficile per lui dal punto di vista ambientale, ma preparata bene. La sua squadra è padrona del campo, ma deve imparare ad essere più cinica e lì il tecnico deve lavorare.

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