Gollini: 2 Biondo con maglia viola, sembra un supereroe. La tenuta è quella giusta, ma solo quella. Ha responsabilità su tutte le reti del Basaksehir, ma particolarmente ridicolo quello che avviene in occasione del raddoppio quando prova non uno, non due, ma ben tre palleggi prima che Gurler gli scippi il pallone e lo depositi in rete.

Venuti: 4,5 Sviene in area di rigore dei turchi e richiede un rigore che non c'è. Si inventa un retropassaggio senza senso, alto e di 50 metri per Gollini, mettendolo inutilmente in difficoltà. Il resto poi lo fa il portiere viola che si sente un freestyler e che invece fa una figuraccia.

Amrabat: 5,5 Quarta va KO durante il riscaldamento e allora Italiano lo adatta in difesa piuttosto che avere due centrali mancini in contemporanea (Igor e Ranieri). Fa quel che può fare: ha la tendenza ad uscire troppo e a lasciare scoperta la zona, ma forse è l'unico stavolta che fa un minimo di impostazione dell'azione.

Igor: 5 Partenza difficile, con gli avversari che lo prendono in infilata alle spalle. La serata non migliora di certo col passare dei minuti.

Terzic: 4,5 Un peso minimosca della fascia sinistra. Non copre, si prende rischi inutili, perdendo il pallone in zone pericolose del campo, e nelle rare volte in cui si inserisce in avanti i suoi cross fanno fatica ad arrivare all'area piccola. Biraghi: 5 Si adegua al livello della squadra, vale a dire mediocre.

Bonaventura: 4,5 Fa poco e resta in ombra, come i suoi compagni. Duncan: SV.

Mandragora: 4,5 Dovrebbe essere il play...mai visto un play che non tocca palla nel corso di una partita.

Maleh: 4,5 Palesa gli stessi limiti che gli abbiamo visto dall'inizio della stagione ad oggi. Senza passi avanti non può essere utile alla causa. Barak: 5 Vedi Biraghi.

Ikone: 3 Chiamatelo pure "Monsieur l'erreur", anche perché ha la straordinaria capacità di prendere la decisione sbagliata. A questo aggiungeteci pure un cartellino rosso, così, tanto per completare l'opera, trasformandosi in "Monsieur l'horreur".

Cabral: 4 A suo tempo, durante una partita giocata in ritiro, un buontempone, tifoso della Fiorentina, gridò a Riganò: "Leva l'ancora". Una frase che potrebbe essere girata pari, pari al brasiliano. Sempre in ritardo, ma non solo fisicamente, anche mentalmente. Non azzecca un controllo, non azzecca un movimento. Eppure la Conference League era il suo territorio di caccia preferito...una volta. Jovic: 4 Sembra non tocchi nemmeno a lui. Gli capita un buon pallone al limite dell'area, senza avversari intorno, spara un destro in curva perché prendere la porta in questo momento per lui è solo una chimera.

Saponara: 5 Il controllo di controbalzo su lancio lungo di Amrabat è il gesto tecnico più bello di tutto l'incontro. Ma è un gesto, per quanto apprezzabile, che resta fine a se stesso. Un paio di altre giocate che però portano a poco o nulla. Kouame: 6 Tocca un pallone nei pochissimi minuti in cui entra in campo, smarca Jovic al limite dell'area come meglio non avrebbe potuto.

Italiano: 4 E' sfortunato, perché sta perdendo un pezzo dietro l'altro, ma sembra anche che stia perdendo in generale il controllo della situazione. E non dimentichiamoci che, così almeno ci è stato detto da tutti, lui ha anche avallato questo mercato che, per diversi aspetti, si sta dimostrando deficitario.

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