TERRACCIANO: 6 Vive una realtà che passa dall’inoperosità assoluta al dove raccogliere in fondo alla rete il pallone di Dia. Incolpevole naturalmente sull’azione del senegalese che gli si presenta solo davanti.

DODO: 6,5 Quando la partita è prettamente offensiva si va alla grande. E infatti il brasiliano si propone, scambia con Ikoné e penetra spesso fino alla linea di fondo. Nella ripresa crea un’occasione come quella di Genova ma Kouame si fa anticipare. In ottima crescita.

MILENKOVIC: 5,5 Si perde Dia sull’azione del pareggio ed è un peccato perché per il resto è brillante, aggressivo e presente anche nella metà campo avversaria. Malmena Piatek nei limiti del regolamento. Prova macchiata davvero solo dall’azione dell’1-1, che però poteva costare caro alla Fiorentina.

IGOR: 5,5 Si prende una discreta rivincita con Bonazzoli, a cui l’anno scorso regalò una reta a Salerno ma sul pari ospite non è proprio inappuntabile nello staccarsi da Piatek, libero di chiudere il triangolo con il compagno. Gara comunque di buona sostanza e solidità.

BIRAGHI: 5,5 Avanza, crossa nelle mani di Sepe, poi sfiora il gol con un gran sinistro dal limite. In generale pasticcia un po’ anche se Candreva non punge più come in passato. Nella ripresa un paio di cross obiettivamente rivedibili. 76’ Terzic: 6,5 Gioca pochi minuti ma ha talmente tanto gas nella gambe che si lancia in un paio di volate memorabili.

AMRABAT: 6,5 Partita solida, rocciosa e anche provvidenziale in un paio di situazioni, come quando blocca Coulibaly all’ingresso solitario in area o con uno scivolone che ferma in partenza un contropiede velenoso. Sfiora anche la rete con un bel piatto dal limite ma quello davvero non è il suo.

MANDRAGORA: 6 Si vede un po’ a sprazzi, è il più in ombra tra i centrocampisti almeno fin quando dà una gran palla in verticale a Ikoné. Potrebbe anche mettere il nome sul tabellino ma il suo macino da dentro l’area è troppo debole e centrale 76’ Barak: 6 Partecipa all’assalto e al fraseggio finali.

KOUAME: 5,5 Parte con la quarta come quasi sempre gli capita ultimamente ma stavolta va spegnendosi via via. Ha un’occasione clamorosa come a Genova ma stavolta è decisivo Sepe. Da una sua giocata meno intensa nasce la ripartenza vincente della Salernitana. 62’ Saponara: 6,5 Una mezz’ora di classe, colpi di tacco e un assist fantastico per Jovic. Decisivo.

BONAVENTURA: 7,5 Segna in apertura a Genova e segna in apertura stasera, fino al gol di Jovic è anche capocannoniere viola in campionato. Sfiora la rete anche nella ripresa, è uomo-ovunque: in poche parole, trascinatore. Standing ovation meritata. 82’ Duncan: 6 Una gran gestione del pallone, mette anche a sedere Candreva stimolando il boato del Franchi.

IKONE’: 7 Due indizi ancora non fanno una prova ma una bella dose di fiducia sì. E’ un giocatore diverso, sembra il fratello di quello che inciampava fino a poco tempo fa. Aziona una ripartenza dopo l’altra, sfiora ancora la rete ma in zona assist dà il meglio di sé: stasera ringrazia Bonaventura.

CABRAL: 5 ‘Arthurone’ lotta, si batte ma tropo spesso calpesta il pallone o lo controlla male. E poi la grana più pesante: ha un pallone buonissimo in area ma… lo passa a Sepe. In generale la sensazione è che non riesca a trovare con continuità il feeling con il ritmo della gara. 76’ Jovic: 7 Un pallone e un gol. Così dovrebbe essere la vita (ideale) di un attaccante e stasera il serbo lo è eccome. Bella anche la corsa sotto la Fiesole dopo il Var e il boato del Franchi.

 

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