Di pochi giorni fa le parole del soprintendente Andrea Pessina circa la bocciatura dell’unico progetto di restyling dello stadio “Artemio Franchi”, giunto nelle sue mani: di fatto sarebbe stata prevista la demolizione del 40% dell’attuale impianto. Una prospettiva giudicata come “inaccettabile”. E vien da sorridere se pensiamo che in realtà, nell’unica soluzione presa davvero in considerazione da Commisso per quanto concerne il “Franchi”, in piedi sarebbe rimasta solo la Torre di Maratona. Altro che 40% insomma.
Anche per questo il patron della Fiorentina si è verosimilmente orientato altrove (dove, in modo definitivo, non è ancora chiaro), il problema “Franchi” però resta e sarà ancora di maggior impatto se poi il club viola riuscirà a trovare una soluzione alternativa: secondo quanto raccolto da Fiorentinanews.com dagli ambienti comunali, l’irritazione di Palazzo Vecchio nei confronti della Soprintendenza è a dir poco crescente. Nel mirino ci sono i veti preventivi su qualunque ipotesi di restyling dello stadio, a prescindere dal fatto che poi la Fiorentina ne debba usufruire o meno.
In tal senso, la battaglia è comune tra amministrazione e Fiorentina perché l’ente per la tutela dei beni artistici e paesaggistici mette bocca su qualunque tipo di progetto. Se poi Commisso dovesse mai decidere di orientarsi sull’ipotesi “Franchi”, in comune ci sarebbe poi anche l’obiettivo finale della battaglia.
Prima mandiamo a casa questo governo cittadino e prima torneremo a volare…..
Bravo Denny fattelo fare dei tuoi amici destrorsi… Pensi che a quest’ora eravamo già alla posa della prima pietra? Povero illuso.
Ma poi, solo per pura curiosità, questo Dottor PESSINA,
QUALE SQUADRA TIFA !!!!!
E anni che si pensa allo stadio nuovo e i signori politici non sono riusciti,non hanno trovato una soluzione accettabile: e inutile prendersela con la soprintendenza anche se contro legge e disconoscendo l’opera di Nervi desse parere favorevole basterebbe che uno si rivolgesse al TAR per ribloccare il tutto. Possibile che nel 2020 ci siano ancora tarati che pensano alla città di Scandicci di Sesto e compagnia bella possibile essere ancora così bottegai da pensare che lo stadio non possa nascere in una zona comoda metropolitana con possibilità di usarlo tutti i giorni e magari le sere senza case vicine l l’ostacolo non e tanto la soprintendenza quanto mi sa vari bottegai del campo di Marte con “compromesso” fra i partiti e che poco riguarda il sentimento e punto l interesse viola ma tanto alcuni portafogli
Ma guarda se un archeologo deve decidere nel bene e nel male le sorti del Franchi a Firenze!!! Se ne vada in Egitto o altrove a scoprire e trastullarsi con nuove tombe antiche!!! Si limiti a passare al setaccio resti di oggetti antichi e lasci che del Franchi venga fatta una valutazione giusta per il calcio e Firenze.
Nardella e una pippa
Ma chi è quel demente che a suo tempo classificò uno stadio come opera d’arte?. Comunque basta fare un decreto che declassifica gli impianti sportivi e le belle arti vanno Nkulu. Poi però ci saranno altri mille enti e comitati che bloccheranno tutto. Lo stadio fuori comune creerà tanti rivali che sarà impossibile farlo. Ci vorrebbe una bella rivoluzione pacifica, cambiando i ruoli, chi oggi riscuote dallo stato a vario titolo da domani prende la partita IVA e chi oggi ha la partita IVA da domani riscuote dallo stato, dopo due mesi si mette tutto a posto. Sicuro.
ci rimettiamo tutti e la colpa e’ di quel partito politico che in tanti ancora in Toscana votano….sono dei mer………si che pensano solo ai loro interessi personali e nn a quelli del popolo ….viola in questo caso. Abbiamo un sindaco senza le p…..le allievo del bugiardino di Rignano che di promesse ne ha fatte tante ma nn ne ha portata a termine nessuna. il primo sinistroide mer……so che sento lamentarsi dello stadio sarebbe da prendere a calci nel c..lo Buffoni!!!!