Il nuovo centravanti della Fiorentina si chiama Arthur Cabral Mendonca ed arriva dal Basilea. Classe ’98, è originario di Campina Grande, seconda città per grandezza del Paraiba. Arthur cresce nel Cearà, e riesce subito a mettersi in mostra. Luis Nazario de Lima, Ronaldo, il Fenomeno, è l’idolo d’infanzia del ragazzo brasiliano, assieme al padre Helio. Il ragazzo ha detto poi di apprezzare anche Hulk, ex stella di Porto e Zenit San Pietroburgo. Il carattere di Cabral si fonda su una grande perseveranza. Dopo aver conquistato la dirigenza del Palmeiras e fatto il salto in uno dei club più importanti del Brasile, la parabola di Arthur infatti si interrompe.


Col mister Luiz Felipe Scolari il feeling non scatta mai, ed arrivano anche i problemi fisici a rincarare la dose. Il Basilea però crede nelle doti di Arthur e con l’arrivo in Svizzera la carriera dell’attaccante verdeoro svolta completamente. Gol a raffica, prove esaltanti, la vetrina europea a suggellare il tutto. Forza devastante, un fisico prorompente e le reti gli valgono il soprannome di ‘Roi Arthur'. La convocazione col Brasile e le attenzioni di Tite il successivo step e coronamento di un sogno per un ragazzo umile ma di grande personalità.


Ora l’obiettivo è quello di far scordare al più presto Vlahovic ai tifosi viola, a suon di reti e non solo: la certezza è che Arthur Cabral ci metterà tutto se stesso.


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