All’indomani di una salvezza acciuffata negli ultimi novanta minuti di campionato, grazie al pareggio ad occhiali contro il Genoa e al contemporaneo successo dell’Inter sui vicini di casa dell’Empoli, per la Fiorentina è arrivato il momento di voltare pagina.

Da qualche giorno la società viola ha una nuova proprietà. Non solo. Anche il direttore sportivo ha cambiato volto. E mentre scriviamo queste righe, è stato praticamente riconfermato Vincenzo Montella, subentrato nell’ultima parte di questa stagione a Stefano Pioli, come allenatore della squadra.

Nel frattempo crescono anche le aspettative dei tifosi, su di giri per il probabile ritorno in società di ex fuoriclasse mai scordati fra i vicoli e le piazze della città culla del Rinascimento.

Ma quale stagione dobbiamo aspettarci da parte della Fiorentina? Le quote sul vincitore della Serie A 2019/2020, su cui spendere anche il bonus Bwin, piazzano i viola nelle prime dieci posizioni della classifica. L’ultima volta nella top ten è stata in occasione del campionato 2017/2018. Eppure già da qualche anno, dati alla mano, era cominciata una sorta di discesa dai piani alti della graduatoria.

Ecco, infatti, i numeri dell’ultimo quinquennio al termine delle 38 giornate di gare in Serie A:

2014/2015, 64 punti, quarta posizione (18 vittorie – 10 pareggi – 10 sconfitte);

2015/2016, 64 punti, quinta posizione (18 vittorie – 10 pareggi – 10 sconfitte);

2016/2017, 60 punti, ottava posizione (16 vittorie – 12 pareggi – 10 sconfitte);

2017/2018, 57 punti, ottava posizione (16 vittorie – 9 pareggi – 13 sconfitte);

2018/2019, 41 punti, sedicesima posizione (8 vittorie – 17 pareggi – 13 sconfitte).

Di sicuro c’è che l’undici in maglia viola che scenderà in campo il prossimo 24 agosto per la prima di campionato, difficilmente assomiglierà a quello visto qualche settimana fa al Franchi. Si fanno sempre più assordanti i rumors che vogliono una vera e propria rivoluzione all’interno dello spogliatoio fiorentino. Gli esperti di calciomercato (la sessione estiva si aprirà il prossimo primo luglio per chiudersi due mesi più tardi, il 2 di settembre) chiacchierano di una lista piuttosto corposa per quanto riguarda il fronte delle cessioni, mentre in entrata dovrebbero arrivare elementi nuovi in difesa, almeno un paio, a centrocampo, dov’è necessario un regista moderno, e in attacco, con un bomber in grado di raggiungere la doppia cifra con una certa facilità.

Il tutto senza scordare l’intenzione di trattenere il nome più gettonato di questi ultimi mesi, quel Federico Chiesa che è nel mirino dei top club di mezza Europa, a cominciare da quelli di casa nostra.


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