La rivoluzione che sta attendendo la Fiorentina non riguarderà solo l’aspetto societario, ma anche la rosa dei giocatori. Sotto la lente di ingrandimento c’è soprattutto il centrocampo, uno dei grandi problemi che ha caratterizzato la deludente stagione viola. Tra chi se n’è già andato (Nørgaard), chi se ne andrà (Veretout, Edimilson e Gerson) e chi è ancora in bilico (Benassi e Dabo), nessuno è certo di rimanere.
Per Montella si prospetta una rivoluzione 2.0, visto che non è la prima volta che l’allenatore partenopeo deve ricostruire da zero il motore del gioco viola. L’ultimo grande cambiamento del centrocampo portò a Firenze giocatori del calibro di Borja Valero, Pizarro e Aquilani e replicare l’operato non sarà di certo facile. Ce la farà Montella, questa volta in coppia con Corvino (?), a rimettere insieme i pezzi giusti?
Esatto Enrico, però far discorsi di mercato, allenatori, dirigenti, ecc.. ecc. in questi giorni è pressoché inutile, troppa incertezza in ogni ambito. Possiamo solo stare a vedere e sperare che se ci deve essere una rivoluzione, la si faccia alla svelta!
Il caso Traorè è l’emblema di questa situazione di stallo assoluto dove nessuno sa come stanno le cose e chi deve decidere.
A centrocampo penso possa rimanere il solo benassi.. Arriverà zurkowski che non potrà essere altro che una alternativa così come castrovilli se verrà impegnato da mezzala.. In un centrocampo a 3 mancano due titolari e almeno una riserva! C’è molto da fare in vista dell’anno prossimo e serve tempo per programmare..
Dipende dalla priorità. Se vuoi costruire una squadra competitiva o se vuoi fare plusvalenze immediate. La prima soluzione non esclude la plusvalenza ma devi programmare nel tempo. A Firenze negli ultimi anni si è programmato un po’ come il turismo: mordi e fuggi, ergo plusvalenza veloce su scommesse che se vinte sono vantaggiose se no ci rimetti poco o niente. Vedi Norgard.