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Lo storico fisioterapista della Fiorentina, Luciano Dati è stato intervistato da Calciomercato.com parlando di Edmundo: "Soffriva solo il freddo e quando a Firenze faceva freddo e ci si allenava la mattina, lui ne avrebbe fatto a meno. Una volta stavamo giocando contro la Roma, ci segnò due gol Bartelt, e si perse 2-1.  Il Trap tolse Edmundo, perché iniziò a pensare alla Coppa Campioni, visto che tanto si era in vantaggio. Lui non la prese bene e lo mandò a quel paese.  Si tornò negli spogliatoi a fine partite e il Trap, persona seria, gli chiese subito scusa. E non successe nulla di che. Edmundo rispose solo ‘prima bisogna vincere la partita che si sta giocando, dopo si può pensare a mercoledì’.

E su Rui Costa: "Una grande festa allo stadio per il suo addio, con una grande cena. Batistuta ha il pelo sullo stomaco, è uno forte, Rui Costa è diverso. Quando venne a giocare a Firenze col Milan esplose a piangere alla vista del suo vecchio spogliatoio. E i tifosi rossoneri lo criticarono, perché doveva sputare sangue per loro ora. Io lo dissi in diretta tv, delle lacrime, tanto che mi chiamò subito Altafini per dirmi ‘ma cosa hai fatto?’.

E su Chiesa: "Dalla Fiorentina, dove mi fecero fuori, Cinquini mi volle al Parma. Poi Chiesa mi chiamava tre volte al giorno, c’era Perinetti a Siena, e li raggiunsi subito. Quando Chiesa si ruppe il tendine rotuleo, il sabato mi chiese un massaggio per un dolore dietro al ginocchio. Faccio il massaggio, fa il primo gol, poi al secondo fa lo stesso movimento e si rompe. A volte il destino è così. Siamo ancora tanto amici"


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