Il centrocampo è uno dei reparti più completi che la Fiorentina ha a disposizione. Tanti giocatori versatili con modo di giocare totalmente differente tra loro. C'è chi fa del fisico la sua arma come Duncan, oppure con la precisione prendendo ad esempio Torreira. Bonaventura e Castrovilli hanno invece nelle loro corde la qualità della giocata e l'inserimento in area, caratteristiche importanti che rendono la linea mediana della Fiorentina più dinamica e proiettata alla fase offensiva. Resta infatti da capire quanto equilibrio ci può essere in campo con entrambi, soprattutto nei casi dove servono più giocatori da interdizione o che vanno a recuperare il pallone, al tempo stesso sfruttare a pieno loro caratteristiche in fase d'attacco. Eppure le loro qualità possono essere fondamentali per il gioco veloce e rapido in fase di esecuzione che Italiano vorrebbe sempre applicare.

Nel caso di Castrovilli servirà sicuramente mettere più minuti da ora ai prossimi mesi per poter ritrovare la condizione ideale e cercare nuovamente una convocazione in Nazionale. Ecco perché Italiano dovrà trovare la quadra sull'utilizzo di entrambi. Perché se Bonaventura è imprescindibile ed fulcro del gioco viola dal centrocampo in su, Castrovilli ha tutte le potenzialità per diventarlo aggiungendo un po' di sostanza nei momenti più intensi della partita. L'obiettivo, insomma, è quello di fare coesistere al meglio possibile entrambe le mezzali fin dal primo minuto di gioco e valorizzarne le qualità.


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