Il punto debole di un Milan malconcio e un'occasione ghiotta per la Fiorentina: la partita di San Siro si giocherà sulle fasce

Domenica 19 la Fiorentina andrà in scena a San Siro nella delicata trasferta contro il Milan, che ha raccolto 13 punti nelle prime sei partite - ben 10 più della Fiorentina -, in quello che si configura come un crocevia importantissimo nella stagione della Viola. E la pausa Nazionali ha portato un piccolo regalo agli uomini di Pioli, almeno sulla carta.
Due stop dalle Nazionali
Infatti, in questa sosta si sono fermati due giocatori del Milan, e per giunta questi sono i due esterni titolari di Allegri: a sinistra Estupinan, terzino cresciuto arrivato dalla Premier League, di grande spinta e propensione offensiva; a destra invece Saelemaekers, giocatore duttile, di stampo sicuramente più offensivo che difensivo, ma di fondamentale importanza nello scacchiere tattico di Allegri - che infatti non ne fa praticamente mai a meno, avendogli già concesso 506 dei 540 minuti giocati in campionato. I loro sostituti, invece, sono giocatori senz'altro talentuosi, ma ancora acerbi: a sinistra la maglia andrà a Bartesaghi, classe 2005 reduce peraltro dalla chiamata di Baldini con l'Italia under 21, e a destra Athekame, terzino destro svizzero prelevato in patria, anch'egli convocato con la sua under 21 ma non utilizzato nella prima sfida degli elvetici. Con Saelemaekers sicuramente out per la sfida con la Fiorentina e un Estupinan a rischio - ma che non lascerà il ritiro della Nazionale -, l'occasione sembra ghiotta.
La chiave tattica di domenica?
Qui entrano in gioco Gosens e Dodo: il loro apporto e la loro spinta offensiva dovranno essere la marcia in più per provare a creare superiorità sulle fasce e giocarsela lì contro gli undici di Allegri. Il calcio non è una scienza esatta, sia chiaro, e queste assenze non implicano un gol a porta vuota per la Fiorentina: tuttavia, la sensazione è che Pioli potrà - e forse dovrà - sfruttare al meglio questa chance, per portare a casa un necessario risultato anche in un campo così ostico.