Tenerani a FN: “Bernabè mi piace e per lui sacrificherei Beltran. Martinelli? Se resta bisogna avere il coraggio di fargli giocare le Coppe dall’inizio alla fine”

Durante l’ultima puntata della nostra trasmissione Hangover Viola, il giornalista Mario Tenerani ha affrontato l’argomento centrocampo della Fiorentina: “Bernabè mi piace molto, perché ha dei colpi importanti e ogni volta che lo vedo giocare mi lascia qualcosa. Vedo in lui la possibilità di migliorare ancora, è spagnolo e spagnoleggiante nel modo di giocare, quando ha la palla tra i piedi può sempre inventare qualcosa. Non voglio sembrare quello che si esalta per Bernabè, però mi piace davvero molto e spero che la Fiorentina possa prenderlo”.
“Beltran non è adatto al calcio italiano”
Su Beltran: “Dopo due anni non sono riuscito a formulare un giudizio definitivo, non posso dire che sia un giocatore modesto però non ha mai trovato il suo ruolo. Fa gol di rapina ma non è un centravanti, ci ho visto qualcosa ma probabilmente non è adatto al calcio italiano. Lo vedo carente fisicamente in un ruolo in cui, in Italia specialmente, bisognare fare a sportellate. Non ha fatto male, ma il suo rendimento non giustifica la spesa fatta dalla Fiorentina. Per Bernabè lo sacrificherei, a livello economico credo che ad oggi non valga più di 10 o 12 milioni”.
“Non accetto gli attacchi a Terracciano"
Infine sui portieri: “Mi arrabbio quando viene attaccato Terracciano, perché credo che a Firenze abbia fatto molto bene e vi garantisco che non ho trovato nessun ex portiere che mi abbia parlato male di lui. Mi rendo conto che non sia il massimo ed è chiaro che la lotta con De Gea è impari, ma Terracciano è un portiere affidabile e sarei felice per lui se andasse a Cremona. Per quanto riguarda Martinelli, secondo me dovrebbe andare a giocare. Se poi resta va bene, però bisogna avere il coraggio di fargli giocare la Conference e la Coppa Italia dall’inizio alla fine, anche in caso di arrivo in semifinale o finale. Se deve rimanere per giocare qualche partita contro squadre sconosciute, allora non serve a nulla”.