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Giovanni Galli

L'ex portiere e direttore sportivo della Fiorentina, Giovanni Galli, intervenuto su Lady Radio, ha fatto la sua analisi sulla crisi che attraversa il club viola, a 360° gradi. 

Terapia di gruppo

“Della società non è che parliamo da ora - ha detto - è iniziato tutto in tempi non sospetti. Siamo arrivati ad un momento in cui se si continuano a cercare colpe e responsabilità non si va da nessuna e ci sarà la retrocessione in Serie B a marzo. E' necessaria una terapia di gruppo dentro lo spogliatoio, perché l’allenatore deve capire che cosa bolle là dentro” 

Il rigore

E poi: “Mandragora ha sbagliato sul rigore. Se è vero che il rigorista era Gudmundsson non doveva neanche andare sul dischetto. E quando si è avvicinato Kean, un vice capitano avrebbe dovuto dargli il pallone in mano e andare via. Punto. Dentro uno spogliatoio poi Kean e Mandragora si sarebbero dovuti parlare davanti a tutti, perché così viene fuori il perché c’è tensione, perché non ti vengo ad abbracciare quando fai gol”. 

De Gea

Infine ha aggiunto: "In questo momento De Gea ha paura, subisce la partita. Guardalo in faccia, il volto di una persona ti fa capire chi hai di fronte e con chi stai parlando. In questo momento è vuoto, si è arreso. Questa è una squadra morta dentro”. 


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