Ma Commisso è ancora in grado di prendere in mano la situazione? “Una sua presenza non sarà possibile”

Ed eccoci al vertice, perché quando le cose vanno in malora in un'azienda ci si dovrebbe rivolgere al vertice appunto, rappresentato dal proprietario, nella fattispecie il signor Rocco Commisso. Non è chiaro in quali condizioni di salute versi il magnate italoamericano ma di sicuro la sua Fiorentina è moribonda, il suo ‘balocco’ sta affondando, trascinandosi dietro tutta la banda di fanfare che tradizionalmente lo accoglie(va) in città da Messia. Ma anche tutti coloro che a cuore avrebbero la squadra di calcio della città.
La sua ultima uscita in voce risale ai tempi della conferenza da gradasso di Pradè, quando il presidente definì Palladino ‘un figlio’, a poche ore dalle dimissioni del tecnico. Eravamo a maggio. Poi il vuoto, al netto dei classici messaggini post gara o dei saluti di rito a Pioli (mai incontrato di persona). E' in grado il presidente di prendere in mano la situazione? Ha voglia e possibilità di farlo? Perché poi a fondo ci vanno anche i suoi soldi e i suoi investimenti. Siamo all'autolesionismo più completo o c'è margine per una reazione? Non è dato saperlo.
“Servirebbe la presenza del presidente” scrive il Corriere Fiorentino “ma non sarà possibile averla”.



