"Vietato pensare che la Fiorentina non può retrocedere. Venga in mente la disgrazia del 1993"
La Fiorentina è in piena zona retrocessione a un terzo di campionato: i valori non corrispondono certo alla posizione attuale, ma il rischio Serie B è da considerare? Il giornalista Stefano Agresti dice la sua su Gazzetta.it, ricordando un precedente storico: “Nell'anno di (dis)grazia 1993 la Fiorentina aveva una squadra forte, molto forte, ricca di campioni: Batistuta, Effenberg, Brian Laudrup. E poi tanti ottimi calciatori: da Baiano all'allora quotato Di Mauro, da Orlando a Pioli. Non a caso dopo 13 giornate - non poche in un campionato a 18 - era seconda in classifica, dietro al Milan di Capello”.
“Ricordate il 1993? Seconda dopo tredici giornate, poi accadde il patatrac”
“Poi accadde il patatrac, una concatenazione incredibile di eventi ed errori che porto alla retrocessione. Raramente un gruppo con tante individualità di spessore è finito in B. Il fantasma del 1993 non può non tornare in mente ora che la Fiorentina è ultima. Anche questa squadra è forte, non come quella, ma lo è; anche questa squadra, se facciamo la somma del valore dei singoli, è migliore di almeno metà delle formazioni di Serie A. Eppure è entrata in una spirale negativa che rischia di trattenerla sul fondo della classifica, soprattutto se non dovesse cominciare in fretta a fare risultati”.
“Vietato pensare che una Fiorentina così non può retrocedere”
“Prima ci meravigliavamo del fatto che i viola non avessero vinto nemmeno una partita, ora dobbiamo cominciare a contare i punti di distacco dalla quart'ultima: sono già cinque. E vietato pensare che non può retrocedere una squadra come questa. Anche nel 1993 lo dicevano in tanti”.



