"Tra chi parlava di regalo-trofeo e chi sentiva l'obiettivo già centrato, Fiorentina colpevole di sottovalutazione. Basta carri, c'è solo quello viola"

Nella sua rubrica Karma Viola su Il Tirreno, Andrea Bruno Savelli ha raccontato un po' il momento ambientale della Fiorentina:
"È vero che Firenze è la città dei guelfi e dei Ghibellini, ma così è un pochino troppo. Non è possibile che ad ogni vittoria chi crede ciecamente in questa squadra esulti come se avesse alzato la Champions, e ad ogni sconfitta ci sia la richiesta della testa, sportivamente parlando, di tre quarti della nostra squadra, e che ci sia gente che chieda di scendere o di salire dal carro di continuo. Esiste solo un carro: è stato fondato nel 1926 ed ha il colore Viola, l’unico carro: la Fiorentina!
La Fiorentina in coppa è entrata in campo troppo tesa e rigida e questo a mio avviso è il risultato di due stili di comunicazione completamente diversi, ma dannosi entrambi, che hanno avuto i protagonisti.
Da una parte c’era chi dichiarava di voler regalare un trofeo a Firenze, dall’altra chi diceva che l’obiettivo finale era stato centrato. Tutte parole che rischiano di creare sottovalutazione e tensione tra chi deve scendere in campo. Adesso che non c’è più niente da perdere la Fiorentina deve entrare in
campo per provare a vincere tutte le partite che rimangono da qui alla fine della stagione".