Rocco Commisso al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Rocco Commisso al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

La firma del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi ha parlato a Lady Radio soffermandosi su vari aspetti dell'attualità di casa Fiorentina, impegnata stasera in Conference League nel ritorno dei quarti di finale. soprattutto sulla situazione della mancanza di entusiasmo tra i tifosi gigliati.

"Capisco chi è senza stimoli, ma il tifoso viola è stato anche a Gualdo Tadino'

"Penso che il calcio vero si vede allo stadio e non in televisione. Ci sono tifosi che però hanno bisogno di uno stimolo per andarci. Prima c’erano Rui Costa e Batistuta e la gente faceva anche 700 km, ora se va bene Bonaventura e Gonzalez, altrimenti Ikone e Sottil. La differenza è chiaro che sia abissale. La Fiorentina oggi gioca un quarto di finale, contro una squadra molto più modesta tecnicamente come il Viktoria Plzen, e può arrivare in semifinale: questo è uno stimolo. Chiaro che con altri calciatori in campo, i fiorentini sarebbero molto più contenti. Il tifoso viola è andato a Gualdo Tadino, ad Agliana, a Fano, con Ariatti, Bismarck e Bochu…e le stagioni precedenti era andato al Camp Nou". 

‘Da anni alla Fiorentina mancano calciatori di un certo tipo’

“Capisco chi dice di non avere stimoli, la Fiorentina è decima e mancano giocatori per cui valga comunque pagare il biglietto e possa riempire gli occhi. Però è questa la dimensione degli ultimi anni della Fiorentina: giocatori di un certo tipo non ci sono. A Gennaio la squadra era quarta, col mercato aperto la dirigenza ha dimostrato di non credere alla Champions, comprando un giocatore che non segnava da anni e un terzino del Verona, che non gioca mai. Belotti invece gioca perchè l'alternativa è Nzola. È stato il segnale evidente che la società non ci credeva. Però un conto è la Salernitana domenica, oggi se la Fiorentina passa può iniziare una storia bellissima. È la terza coppa, ma c'è in palio una semifinale".


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