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Sono state ore di sgomento in casa Fiorentina quelle successive alle dimissioni di Palladino. Una scelta improvvisa, quella dell'allenatore viola, che ha visto più possibili interpretazioni sui motivi che hanno portato il tecnico campano a rassegnare le sue dimissioni. 

La notte di riflessione di Palladino

La Gazzetta dello Sport ripercorre le ultime ore del tecnico viola prima della fatidica scelta, arrivata nella notte tra martedì e mercoledì. Palladino è stato al Viola Park per vedere la semifinale della Fiorentina Primavera, poi è tornato verso Napoli dal padre, rimasto solo dopo la morte della madre che l'ha profondamente colpito. 

Un rapporto irrimediabilmente incrinato

Dopo l'ultima riunione avuta con la dirigenza il tecnico viola ha deciso di mollare, principalmente per il rapporto incrinato in maniera evidente con il ds Daniele Pradè. Tanti attacchi e un sostegno finale solo di facciata, che hanno spinto Palladino a decidere di lasciare il posto alla Fiorentina a scatola chiusa, senza la certezza di ritrovare un posto per il prossimo anno (anche se l'immenso giro di panchine dà grandi opportunità). Sarebbe stato il feeling mai avuto con Pradè a far scattare la scintilla dell'addio nella testa di Raffaele Palladino

La Fiorentina riflette e valuta, ma senza fretta: Baroni in pole, ma i nomi in corsa sono diversi. Sarri acclamato dalla Fiesole, ma la proprietà viola...
Non c'è fretta in casa Fiorentina per la scelta del nuovo allenatore dopo le inattese dimissioni di Raffaele Palladino....

 

 

 


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