​​

L'ex direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Serie A, durante la quale ha parlato dei momenti più dolori vissuti in carriera e ha risposto alle critiche sulla presenza di troppi stranieri nelle sue squadre.

La scomparsa di Astori

"Quelli legati a Graziano Fiorita sono stati momenti dolorosi. In cinquant'anni di carriera, ci sono stati due momenti che mi hanno portato a star male. A Udine, dove ho vissuto la scomparsa di Astori nel ruolo di DT della Fiorentina. E qui a Lecce con Graziano Fiorita, responsabile dell'area fisioterapica del Club. Persone che restano nel cuore e nella mente, sono stati momenti difficili anche solo da raccontare".

Gli stranieri nel calcio italiano

L'ex direttore sportivo viola ha concluso con una riflessione sui molti stranieri nel calcio italiano, anche in quello giovanile. Motivo per il quale il Lecce è stato ampiamente criticato: “Credo che la diversità debba unire e non dividere. In un calcio che deve lavorare più sulla qualità che sulla quantità, è brutto che si faccia propaganda sugli stranieri. I giovani italiani bravi giocano, se non trovano spazio è perché forse non sono all'altezza”.


💬 Commenti (7)