"Ikone gioca con la paura addosso: anche il gioco della squadra influisce nel suo rendimento"

Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di fare il punto della situazione in casa Fiorentina alla vigilia della delicata sfida contro il Verona. Tra i tanti temi toccati anche l'incredibile involuzione di Jonathan Ikone. Questo un estratto delle sue parole:
"Mi dispiace molto vederlo in campo con quell'espressione che si porta dietro. Per come l'ho visto io, per come era stato presentato a gennaio, era un giocatore esuberante e che puntava sulla sua capacità di dribblare e di spezzare il campo, e invece ci ritroviamo un attaccante impaurito. Perchè ricordo che lui è un attaccante. Bisogna tranquillizzarlo, metterlo in condizione di potersi esprimere in un altro modo perchè se la Fiorentina effettua un possesso palla orizzontale a ritmi bassi è normale che Ikone riesca ad innescarsi male. Ma vorrei ribadire il concetto: mi sembra impaurito, che abbia paura di sbagliare. Se uno ha il compito di aggiungere fantasia alla squadra se ha paura di sbagliare è un problema. E' un po' come il cane che si morde la coda nel senso che dovrebbe sbloccarsi da solo ma se non si sblocca, e in queste condizioni la vedo un po' dura bisognerebbe magari cambiargli posizione in campo. Magari anche di far giocare la Fiorentina in modo di poter ripartire con più spazio a disposizione. Mi viene in mente una delle più belle azioni di quest'anno, che è quella che ha portato al gol contro la Juventus, dove con un rinvio di Terracciano la squadra è arrivata quasi a metà campo e poi è stato bravissimo Sottil a innescare Kouame. Se deve puntare l'uomo da fermo lo vedo un po' in difficoltà, n questo contesto vedo adesso meglio l'ivoriano".