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Il Sindaco di Firenze Dario Nardella questa sera è stato in collegamento al programma Ottoemezzo in onda su La 7 dove ha dato testimonianza del proprio periodo di quarantena la. Queste le sue parole: "Come funziona l auto isolamento? Io sono in quarantena obbligatoria per 14 giorni dopo esser entrato in contatto con il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Sto rispettando scrupolosamente tutti i protocolli necessari e al momento, non avendo sintomi, ancora non ho fatto i tampone. Come sappiamo il tampone viene fatto solamente a chi presenta i sintomi. Mi sono confinato nella camera di mio figlio piu grande, isolato dalla mia famiglia. Sto vivendo una sorta di contrappasso dantesco: per la carica che rivesto sono spesso lontano dai miei cari e adesso che sono chiuso in casa non posso vederli. Le precauzioni che prendo? Principalmente evito di entrare in contatto con i membri della mia famiglia, se succede porto sempre la mascherina. Sono costretto a mangiare separatamente dagli alti, non voglio rischiare niente. Il lavoro continua a anche da casa. Consigli da dare ai miei colleghi politici? Penso che dobbiamo comportarci come i normali cittadini rispettando scrupolosamente le regole. Anzi dobbiamo essere un esempio per gli altri. Io lavoro da casa e devo dire che questa terribile epidemia sta cambiando le nostre abitudini e anche il nostro modello di lavoro. Quando sarà tutto passato mi auguro che questo cambiamento sociale e organizzativo, senza sottovalutare cosa sta succedendo a livello umano, rimarrà. L'unico consiglio che posso dare ai miei colleghi è quello di rispettare le regole e di essere d'esempio ai propri cittadini. Credo che il presidente Conte stia interpretando un ruolo giusto e corretto: una persona equilibrata e pacata ma non per questo incerta e disorientata. Oggi i nostri cittadini non hanno voglia di assistere a polemiche ma hanno il desiderio di sentirsi tranquilli e rassicurati ma anche indirizzati in modo chiaro. Penso che il governo abbia imboccato la strada giusta. All inizio siamo arrivati impreparati al problema, anche perché l'Italia è il primo paese occidentale democratico ad affrontare l'emergenza Coronavirus dopo la Cina che tutta via non può essere paragonata a noi. In questo caso l'aspetto economico è fondamentale. All'inizio abbiamo sbagliato un po' tutti pensando di fronteggiare l'epidemia senza modificare le nostre abitudini. In poco tempo però sia il governo che tutti noi abbiamo preso coscienza della priorità e il rigore con cui affrontare l'emergenza. Gli aiuti economici sono comunque fondamentali: solo i comuni ad oggi in Italia avranno bisogno di un miliardo di euro di aiuti per fronteggiare il tema delle tasse locali, le mancate e entrate e tutto quello che riguarda la crisi dell'economia locale. Oggi le misure economiche ci serviranno perché alla fine dell'emergenza tutti noi potremo essere tutti uniti per riprendere la corsa. I paesi europei adesso hanno davanti l'esempio dell'Italia. Se si fanno trovare impreparati o se sottovaluteranno l'impatto di questo contagio avranno più responsabilità di noi. Oggi solo attraverso l'autoisolamento noi possiamo affrontare e vincere questa battaglia che ci costa tanti sacrifici. Firenze al momento è in una situazione surreale: la città è completamente vuota. Devo dire che negli ultimi giorni i nostri cittadini stanno tenendo dei comportamenti seri e responsabili. Vedere persone in fila davanti ai supermercati con la mascherina a un metro di distanza dall'altro, vedere persone che evitano qualunque tipo di assembramento a mio avviso è la dimostrazione che abbiamo una società che ha ancora qualche anticorpo. Quell'individualismo che ci viene comunemente attaccato a noi italiani non è poi cosi realmente. La creatività che ci sta permettendo di vivere a quarantena senza depressione dimostra che stiamo cambiando in meglio. Credo che il paese stia cominciando a reagire. Soprattutto gli italiani, spesso criticati da giornalisti inglesi e francesi, in questi giorni stanno dimostrando di essere in un paese serio e responsabile"


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