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Nella sua intervista a Fiorentinanews.com l’ex direttore sportivo viola Carlos Freitas affronta tematiche del mondo Fiorentina, dall’italianizzazione della rosa al ritorno di Pioli, fino alle possibili prospettive della squadra.

’Se in Italia manca la qualità è giusto cercare all’estero’

“I tanti italiani nella rosa della Fiorentina? Se la quantità va di pari passo con la qualità nessun problema, anzi meglio. Oggi col mercato che coinvolge tutto il mondo, se sei una società ambiziosa non puoi guardare solo al tuo paese. Quando lavoravo alla Fiorentina mi ricordo di innesti come Hancko, Milenkovic, Vlahovic, e anche Norgaard, un giocatore sconosciuto che oggi è un inamovibile della Danimarca ed è nell’organico dell’Arsenal. Se si può pescare con la stessa qualità è giusto farlo nel proprio paese, se si trova maggiore qualità all’estero, occorre farlo”.

‘Pioli potrà fare un ottimo lavoro alla Fiorentina’

Pioli prima di un professionista è un amico, una persona speciale. È un allenatore competente, preparato, con tutti i mezzi per arrivare sulla panchina della Nazionale Italiana nel breve periodo, è benvoluto ovunque. Ha vinto lo Scudetto ed ha avuto un’esperienza all’estero. Può regalare gioie ai tifosi della Fiorentina, sono convinto che potrà fare un lavoro di qualità. Pioli rinforza le ambizioni della squadra anche grazie alla sua esperienza internazionale. La Fiorentina è tra le favorite per la Conference, per la qualità della squadra e come è stata attrezzata”.

“Firenze è particolare, ma quando si parla di progetto calcistico in ogni caso ovunque tutto è collegato ai risultati. Spero che la Fiorentina riesca a qualificarsi in Champions, la città lo merita, ma conosciamo la forza di squadre come Inter Napoli Juventus, le due romane, il Milan che è sempre il Milan, senza dimenticare l’Atalanta e la nuova realtà del Como, molto interessante per la politica calcistica che sta portando avanti”.


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