​​

Il tecnico del Bari, Gigi Nicassio, colui che scoprì Gaetano Castrovilli ai tempi dei Giovanissimi è intervenuto a Radio Bruno raccontando la storia del giovane:  "Arrivò da Minervino, si presentò con la maglia del Barcellona. Lo vidi correre e dissi al mio collega: ‘Questo sa giocare’. Ha una corsa di un sudamericano, saltella, danza, non appoggia il piede per terra. E come ha toccato palla, abbiamo capito che ci sapeva fare.  Per lui il calcio è prima divertimento, poi lavoro". E sull'accostamento ad Antognoni: "Vuol dire diventare l’erede di Maradona. Deve trovare la via del gol, i colpi ce li ha. Gli serve tempo, deve far capire ai tifosi, che amano la qualità, che può diventare l’erede di Antognoni. Ed ha aggiunto: "Quando ha compiuto 14 anni gli ho fatto firmare il contratto quadriennale col Bari perché su di lui c’era una grossissima squadra (non fa il nome, ndr). Per Firenze spero che non vada in questa squadra".


💬 Commenti