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Fabio Paratici

A Radio Bruno ha parlato il giornalista vicino alle vicende di casa Fiorentina Benedetto Ferrara. Questa la sua opinione. 

L'opinione su Paratici

Paratici mi piace tantissimo, perché identifica il mood del tifo della Fiorentina. Da un giorno all'altro dall'inferno al paradiso. La superiorità numerica ha dato una mano contro l'Udinese, ma l'aria è cambiata ed è ovvio. Finalmente arriva un uomo di calcio in società. Questo contratto lungo che ha chiesto lui comporta idee e voci sul futuro, ma ora c'è da salvarsi e farlo anche con il mercato di gennaio”. 

Cambio mood

“Paratici è un uomo che conosce il calcio che non vuole passare inosservato, nel bene e nel male, ma soprattutto nel bene. Aveva viglia di tornare in Italia ed è motivato. Amico di procuratori e conosce bene tanti. Accettare la Fiorentina vuole dire accettare anche questa situazione. E' un allievo di Marotta che conosce il calcio tanto bene. Una settimana stavamo parlando del nulla, e ora c'è un altro mood. Un dirigente di peso può cambiare le cose, anche nello spogliatoio. Paure, cazzotti, mugugni se ne vanno". 

Il mercato di gennaio

“Lui abita con le situazioni in mano e ama avere potere. Ha chiesto garanzie, dalla parte sua la Fiorentina gli ha chiesto di non toccare le poltrone di Goretti e Ferrari. Lui è stato preso anche per questo. La riorganizzazione societaria sarà magari al 30%, magari sullo scouting. Però questa parte avviene nel giro di pochi mesi. Qualcuno salterà senza rumore. Poi c'è il mercato di gennaio. L'importante è avere già una road map. Io credo comprerà un esterno, un difensore e un centrocampista. E qualcuno partirà, come Dzeko”. 


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