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Ospite di Lady Radio, l'ex allenatore della Fiorentina Beppe Iachini ha analizzato il momento della squadra di Pioli, ancora a caccia della prima vittoria in campionato, toccando vari temi.

‘Servirà tempo, la Fiorentina è alla ricerca dell’undici migliore'

“Alla Fiorentina sono arrivati tanti elementi nuovi e Pioli è ancora alla ricerca dell'undici migliore, per questo sta dando la possibilità ai vari calciatori di esprimersi. Servirà pazienza, è il momento delle valutazioni, poi la partita dà le vere risposte e si costruisce la squadra ideale per questo momento. Ricordo l'anno che esplose Castrovilli, le sorprese possono essere dietro l'angolo. La Fiorentina sta trovando una sua identità, ha dovuto giocare fuori dal Franchi finora e la prima partita casalinga è stata contro una grande squadra come il Napoli. Essere stato fuori per tanto tempo ha inciso per Fagioli, ora sta ritrovando la sua collocazione, la Fiorentina ha capito però che serviva un calciatore davanti alla difesa ed ha preso Nicolussi Caviglia. Fagioli può fare la differenza, soprattutto quando potrà agire da interno”.

‘La Fiorentina può giocare con due punte, ma non è che aumentando gli attaccanti…’

Kean può giocare anche con un altro attaccante, poi conta molto ciò che c'è dietro. La forza di una squadra la fa il centrocampo, che determina tutto. La Fiorentina ha due esterni come Gosens e Dodˆo, che pochi in Italia hanno, sotto ogni aspetto. Anche per questo Pioli sta probabilmente insistendo sulla difesa a tre, per esaltare le loro caratteristiche e non tenerli più bassi. Pioli sta cercando il miglior centrocampo, per capire se poter far giocare o meno le due punte. Giocando col trequartista e le due punte ci sono solo due mediani, con le due punte e basta si può andare a tre in mezzo. Non penso che sia un problema per Kean giocare da solo o con un compagno, anche Dzeko e Piccoli sono forti. Ma non pensate che mettendo più punte si segnino più gol, perché non è così”. 

Sul prossimo avversario viola: “Il Como è stato impressionante con la Lazio alla prima giornata, poi col Bologna è calato così come ieri col Genoa, anche per merito dei liguri. La sensazione che ho però è che l'assenza di Diao incida molto per la squadra di Fabregas, sta mancando tanto. Davanti la squadra crea tanto ma poi deve concretizzare. Una squadra che concede qualcosa, si può battere; contro la Fiorentina la squalifica di Ramon, calciatore forte, non è indifferente”.


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