Il Soprintendente Andrea Pessina, su La Nazione, è tornato a parlare del futuro del Franchi e della possibilità che la Fiorentina possa decidere di ristrutturarlo in maniera corposa: “Ci adegueremo ovviamente, ma non si capisce bene cosa succede se il progetto è irricevibile: quali sono i margini? Se venisse chiesto l’abbattimento per ragioni economiche? Spero che il Comune tenga conto dell’importanza del monumento”.

Lo stesso Pessina fa notare come lo stadio di Firenze sia presente sul passaporto di tutti gli italiani, a pagina 31, come simbolo della nostra identità nazionale. Il Franchi al pari di San Pietro e del Colosseo. Chi decidesse di abbatterlo, per lui si prenderebbe una pesante responsabilità. Poi aggiunge: “Non abbiamo mai smesso di sentirci con la Fiorentina, immagino che a questo punto la società ci dirà quali sono i suoi desideri e vedremo”.


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