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Luca Ranieri
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

DE GEA: 6 Ostigaard lo infila da due passi e su questo è immune da colpe. Poi è decisivo sul rigore di Colombo e nel salvare parzialmente Ranieri dopo la sua clamorosa svirgolata. Peccato per la giratina a vuoto in cui restituisce il favore all’attaccante rossoblù.

PONGRACIC: 5,5 Si prende subito un giallo evitabile, giusto per rendere più interessante il pomeriggio. Quando arriva un pallone in area dalle sue parti però son sempre segni della croce, gli va bene nel finale quando Masini non riesce ad angolare troppo il tiro.

PABLO MARI’: 5 Una bella posa da spettatore sul gol di Ostigaard, dove fosse e chi marcasse non si sa. Degno perno centrale di una difesa che fa acqua sempre da tutte le parti. Uno dei primi restauri a cui dovrebbe pensare Vanoli.

RANIERI: 4 Imbarazzante negli atteggiamenti, imbarazzante tecnicamente, approssimativo col pallone tra i piedi, spesso in ritardo su Colombo che lo costringe al giallo. Sul gol del Genoa esce dalle telecamere e invece della porta, difende la bandierina del calcio d’angolo. Tragicomico sulla mano del rigore, deve una cena a De Gea, come minimo. 65’ Viti: 6 Bravo a immolarsi su un’avanzata di Vasquez al limite. Non perde la testa ed è già qualcosa.

DODO: 5 La puntualità che ha nello sbagliare regolarmente la giocata decisiva, ovvero il cross, è incredibile. Ne mastica almeno tre, di cui uno su una ripartenza molto pericolosa. Avesse un sostituto integro, ne guarderebbe forse qualcuna anche da seduto.

MANDRAGORA: 5 Fa la bella statuina sul cross di Martìn che porta alla rete dell’1-0, pare proprio rientrato nei ranghi del suo classico rendimento. Quale dovrebbe essere il suo contributo al di là del classico e mistico ‘lavoro oscuro’ resta un mistero. 

NICOLUSSI CAVIGLIA: 5,5 Batte bene stavolta i calci piazzati, tra cui l’angolo che porta al rigore, grazie a Colombo. A questo però alterna dei palloni persi in modo inspiegabile. E’ ancora troppo via di mezzo tra il giocatore che dovrebbe prendere in mano il reparto e il giocatore timido e sovrastato dal pressing.

SOHM: 6,5 Partecipa anche lui all’osservazione passiva di Ostigaard ma si riscatta nella metà campo offensiva, dove pesca una grande imbucata per Piccoli. Col pallone tra i piedi prova finalmente qualche progressione, non male nella gestione del pallone. 74’ Ndour: 5,5 Un pallone toccato, un pallone sparacchiato malamente nella terra di nessuno.

FORTINI: 5,5 Ha un avversario scomodo come Norton Cuffy, che soffre a tratti. Mette un bel pallone velenoso per l’inserimento di Mandragora che però non riesce a diventare un tiro. Ci sarà tempo per metterci le mani con più personalità. 65’ Parisi: 6 Si vede paradossalmente più fuori posizione che sulla sua fascia mancina.

GUDMUNDSSON: 6,5 L’aria di Genova gli fa bene perché si vede un numero 10 più nel vivo del match, viene spesso incontro ma anche con una certa efficacia. Poi trasforma un rigore di grande pesantezza. 74’ Dzeko: 5,5 La partita della Fiorentina era finita in sostanza col suo ingresso, però insomma…

PICCOLI: 7 Arriva la prima gioia anche in campionato! Finalmente freddo davanti alla porta, il suo sinistro batte Leali. Il gol gli dà una fiducia tale che poi di strapotere si trascina dietro Vasquez e prova a spaccare la porta ma il portiere genoano è prodigioso sul suo diagonale. 84’ Fazzini: s.v.

VANOLI: 6 Un voto che poteva in realtà essere un s.v., visto il singolo allenamento alle spalle. Riparte dall’ultima versione di Fiorentina, al netto delle assenze di Kean e Gosens. In panchina è scatenato fin dalle prime battute e si becca il primo giallo della stagione. Ci sarà tanto da lavorare sulla testa dei suoi.


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