L'allenatore Raffaele Palladino
L'allenatore Raffaele Palladino

Una delle firme più importanti del Corriere dello Sport-Stadio, Alessandro Mita, ha parlato a Lady Radio spaziando dal presente al futuro della Fiorentina, dal campo al tema allenatore.

“La Conference League una coppetta? Nelle coppette ci si mette il gelato, è certamente la meno prestigiosa ma non va sminuita. Se poi la Fiorentina riuscisse a vincerla, si scatenerebbe l’entusiasmo come normale che sia. Si affronta squadre non di altissimo livello ma oggi arriva una quadra che dal 2015 ha sempre giocato in Champions League. Il Club Brugge non è il Real Madrid ma è un avversario di qualità. La Fiorentina in 3 anni ha fatto due finali lo scorso anno, due semifinali quest’anno delle quali una è ancora in gioco. Se arrivasse una vittoria darebbe veramente il senso a questi tre anni, che restano positivi. La fiorentina si è ridata un’immagine anche a livello europeo che aveva perso nelle annate precedenti. Al di là di come andrà a finire il giudizio dell’ultimo triennio è positivo, qualora arrivasse una coppa non ci sarebbero dubbi”. 

‘La Fiorentina è questa, allenatore e giocatori hanno fatto il massimo’

“Percepisco critiche, acredine nei confronti di Italiano e i giocatori, ma la rosa è questa. Da Mandragora a Ikone, questi sono. La Fiorentina non ha grandissime eccellenze tranne forse un paio di giocatori e se è arrivata a questo punto è merito del mister e della squadra. Con i mezzi a disposizione hanno fatto il massimo. Dobbiamo distinguere il piano della squadra attuale e dell'allenatore rispetto a quello della società, che poi arriverà. Ora la squadra deve dare il massimo, poi sarà la società a dover dare qualcosa in più per il prossimo ciclo, se vorrà essere ambiziosa. E servirà chiarire se si vogliono raggiungere certi risultati o vivere questa dimensione. Con una risposta a questa domanda, si riuscirà a capire qualcosa sulle reali intenzioni della dirigenza viola”. 

‘Allenatore? Palladino prima scelta, Gilardino in secondo piano'

"Italiano è in partenza, mi tengo aperta solo una piccola finestra, nel caso in cui la Fiorentina dovesse vincere la Conference e Commisso scompaginasse le carte in tavola ribaltando la situazione; è una qualcosa che talvolta capita. La destinazione principale per lui è il Torino, con cui ha avviato colloqui formali, normale che non possa dire assolutamente nulla. Palladino è la prima scelta della Fiorentina, certo è che il mercato allenatori è una centrifuga. Gilardino sta andando verso il rinnovo col Genoa e l'ipotesi è in secondo piano per la Fiorentina. Aquilani? Ha un ottimo rapporto con Commisso e potrebbe essere un'altra soluzione".

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